Venezia, 21 settembre 2022 – Sono state presentate oggi pomeriggio presso la sala stampa del Palasport “Giuseppe Taliercio” la nuova giocatrice dell’Umana Reyer Venezia Mariella Santucci.
Ufficializzata lo scorso 9 giugno dalla società orogranata, Mariella Santucci spiega come è stato questo primo mese di lavoro con la sua nuova squadra.
“Non siamo ancora al completo, è abbastanza diverso il nostro modo di giocare adesso da come sarà in futuro. Stiamo lavorando su tante cose, è un carico di lavoro importante. Però stiamo lavorando bene, siamo tutte positive sulle cose che facciamo e che dobbiamo fare, ci divertiamo in campo e credo che questa sia la cosa più importante.”
Arrivata da un biennio alla Passalacqua Virtus Eirene Ragusa con cui ha giocato due semifinali Scudetto, Mariella crede nella continuità.
“E’ stata la parola più importante per me a Ragusa, due anni dove abbiamo centrato le semifinali Playoff. Porto anche esperienza di campionato italiano, e di pressione, perchè la squadra voleva fare bene, era un progetto importante. Da questo aspetto penso di essere all’altezza e di aiutare quindi la Reyer”.
4 anni di NCAA negli Stati Uniti a Toledo in Ohio – conseguendo anche la laurea in International Business – per Mariella Santucci che hanno fatto crescere la giocatrice nativa di Bologna a livello umano come persona.
“Mentre come giocatrice sono cresciuta sul lavorare molto su me stessa, essere a disposizione della squadra e per aiutarla a vincere. Magari non sono una realizzatrice da 30 punti di media, ma ho un ruolo di gestione dei ritmi della partita, di portare intensità, questo l’ho imparato dall’esperienza americana in quei 4 anni. La famiglia? Ha sicuramente influito sulla mia scelta di giocare a basket, dato che mio padre e mia sorella giocavano, quindi era del tutto scontato che pure io giocassi.”
Entrare in un gruppo totalmente nuovo come l’Umana Reyer Venezia 2022-2023 (solo due confermate rispetto alla stagione scorsa, Sara Madera e Francesca Pan).
“Non si arriva in un gioco già fatto, è già difficile all’inizio, creare un gruppo e conoscersi in campo. Ci vuole un po’ di tempo secondo me, ma quando arrivi porti tanto te stessa: sei te, cresci con la squadra e con tutta la squadra siamo nuove per conoscersi assieme, non è come arrivare in un ambiente già fatto dove puoi adattarti. Però ci conosciamo, noi italiane siamo tutte in Nazionale: quindi sappiamo come giochiamo, cosa facciamo, ok che siamo nuove, ma ci conosciamo.”
Tutte compagne nuove per Mariella, tranne Awak Kuier con cui ha condiviso le ultime due stagioni a Ragusa e che quest’estate ha giocato con le Dallas Wings in WNBA.
“Non ho parlato tanto con lei dell’esperienza americana, ha giocato pochi minuti, ma è cresciuta tanto a livello fisico e a livello di esperienza di gioco. In questo mese di pre-stagione ci siamo sentite abbastanza, eravamo molto cariche di venire qui alla Reyer assieme, dato che ci conosciamo abbastanza e siamo amiche. Le ho spiegato gli obiettivi di squadra, i vari giochi, è una ragazza super, si adatta in qualsiasi contesto, saprà dare il massimo del suo potenziale e di questo ne sono sicura. Se ha già schiacciato in allenamento? No, non ancora… (ride)”
Mariella avrà, oltre alla giovanissima Matilde Villa, come compagna di reparto in posizione di play-guardia la nipponica Shiori Yasuma (impegnata da stanotte insieme all’altra neo-reyerina Antonia Delaere ai Mondiali FIBA in Australia).
“Non me lo sarei mai aspettato di avere una nuova compagna di squadra giapponese, ma sono molto curiosa di sapere come sarà anche per lei, dato che ha già avuto esperienze in EuroCup Women, sarà molto importante per questo in questa squadra nel ruolo di playmaker. Mentre io e Matilde non abbiamo esperienza di EuroCup o EuroLeague, ci affideremo molto a lei e alla sua esperienza”.
Su come migliorare la visibilità del basket femminile che ai meno frequentatori di questo sport appare come una nicchia, il punto di vista di Mariella Santucci.
“Secondo me la parte dei social in questi ultimi anni è una parte molto importante per migliorare la pallacanestro femminile, come lo sviluppo a livello mediatico: conoscere le giocatrici, conoscere il campo… aumenta l’esposizione; forse non ti darà risultati buoni inizialmente, ma in futuro porterà quei risultati che la femminile merita. Sicuramente anche il livello del campionato aiuta, con squadre in EuroLeague Women e in EuroCup Women a partecipare, quello sta aiutando molto secondo me, il farsi conoscere.”
L'articolo LBF Techfind 2022-23: la presentazione di Mariella Santucci: “All’Umana Reyer Venezia credo nella continuità, mi metto a disposizione della squadra” proviene da All-Around.