ASOLA Torna la manifestazione "Assedio di Asola" che rievoca la vicenda che ha avuto luogo dal 16 al 19 marzo 1516 e che ha visto contrapposte la Repubblica di Venezia e l'esercito imperiale comandato dall'imperatore Massimiliano I d'Asburgo. L'evento era stato, in questi due anni, ridimensionato per via del Covid e, ora, tutto riprende con una tre giorni intensa che si svolgerà in cattedrale, ai giardini del Chiese, fulcro della manifestazione, e in piazza con la corsa "Vale Tudo". Si comincia, dunque, il 30 settembre con uno spettacolo - una rappresentazione teatrale legata ai temi dell'Assedio - che si svolgerà in cattedrale a partire dalle 21. Sabato, poi, apertura del villaggio rinascimentale ai giardini del Chiese. Qui i volontari, in costume, si occuperanno di somministrare i pasti. Proprio al fine di gestire al meglio la preparazione dei cibi, affidata per questioni di sicurezza a una struttura esterna, è consigliata la prenotazione sia per il sabato che per la domenica. Il numero da contattare è 347 2780899. Una delle novità di quest'anno è la gara di cucina fra le contrade. Lo scopo è eleggere la miglior cuoca non professionista fra le varie contrade che dovrà cimentarsi con un piatto a base di riso. Per quanto riguarda, poi, al giornata di sabato il villaggio apre dalle 10 fino a sera, con taverne, spettacoli, rievocazioni e la presenza dei burattini per i più piccoli. Per quanto riguarda, poi, al giornata di domenica, il villaggio apre sempre a partire dalle 10 e, nel pomeriggio, dopo la sfilata in costume, si volgerà nella piazza del paese la sfida con la borsa "Vale tudo" che prevede di spostare un sacco con tutti i mezzi possibili, un momento divertente che, da sempre, anima la sfida e la rivalità fra le contrade. Una tre giorni in costume, dunque, all'insegna della storia e delle tradizioni che torna ad animare il paese e che ricorda come tutta la cittadinanza, in particolar modo Rizino d'Asola alla testa di 100 lance, resistette strenuamente all'assedio di tre giorni, concluso il 19 marzo del 1516 con la ritirata di Massimiliano I, che ripiegò verso il Tirolo.