Ad Affile, in provincia di Roma, è stato assegnato il Premio nazionale di calcio «MM7» dedicato a Mario Mariozzi, prestigiosa ala destra degli anni ’50/60 molto apprezzata in tutto il Lazio (Mariozzi fu anche vicinissimo a vestire la maglia della Roma e del Lazio), poi tecnico e direttore sportivo di diverse squadre laziali. Tra i premiati anche Alessandro Ambrosi.
Il ‘Re Leone’, ex attaccante di Monza, Pisa, Catania, Taranto e Crotone, iniziò la sua carriera ad Alatri. In Sicilia i tifosi conservano di lui un grande ricordo. Mise a segno, infatti, qualcosa come 12 gol in 6 mesi instaurando un feeling molto speciale con la città etnea nella stagione 2000/01 (Serie C1), culminata con la sfortunata sconfitta in finale playoff contro il Messina dopo una lunga ed affascinante cavalcata: sedeva sulla panchina di quel Catania Vincenzo Guerini, con Riccardo Gaucci Presidente.
A proposito della crisi di talenti nel calcio italiano e della situazione delle scuole calcio, nel corso della premiazione Ambrosi ha sottolineato: “Ci sono nel settore giovanile allenatori che spesso non hanno una vera preparazione. Il calcio va insegnato bene ai ragazzi. Oggi succede che “apparecchiano” il campo come se dovesse atterrare un elicottero, poi vedi ragazzi che non sanno stoppare la palla. Servono responsabili validi nei settori giovanili e una seria programmazione. Poi non capisco neanche l’utilità di far giocare gli Under in serie D” (fonte tg24.info).
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