MARIANO A distanza di quindici anni, per la seconda volta, è in vendita il comparto edilizio Tristi-Falzari di via Dante Alighieri a Mariano del Friuli. Nel 2007 il Comune, non avendo i soldi per poterlo ristrutturare, lo aveva venduto per 124 mila euro a una società immobiliare di Cervignano. Si pensava che per lo storico e degradato immobile, grazie a un ambizioso progetto per la realizzazione di alloggi residenziale, fosse scoccata l’ora del suo definitivo recupero. Ma è stata un’illusione perché nessun intervento è stato fatto.
Il progetto non è mai stato realizzato e la situazione del fabbricato è rimasta tale e quale al 2007. Anzi, lo stato di degrado è ancora più evidente e manifestato dalla recinzione e dal divieto di passaggio, causa caduta calcinacci, lungo il tratto di marciapiede prospiciente la casa. Ora l’immobile è stato di nuovo messo in vendita a un prezzo di 175 mila euro. L’annuncio della nuova vendita viene segnalato anche dal sito casa.it dove si legge che l’antica dimora Falzari-Tristi sorge nel centro di Mariano del Friuli in via Dante ai numeri 19-21 e la vendita viene proposta con tutte le pertinenze sul retro e con le corti per totali 2.700 metri quadrati.
Il progetto, che è già stato elaborato, consentirebbe la realizzazione di 12 appartamenti e di mantenere uno spazio verde verso la campagna retrostante. Sono anni ormai che si attende la sistemazione dell’immobile per una questione di maggior sicurezza e decoro del centro del paese.
Molte delle vecchie abitazioni che prospettano su via Dante nel corso degli ultimi vent’anni sono state sistemate e molte facciate ridipinte e rimesse a nuovo. L’unica eccezione sotto gli occhi di tutti è proprio Tristi-Falzari. L’edificio, risalente al 1811, è formato da due antiche abitazioni che comprendono uno spazio abitabile di 2.500 metri cubi con un’ampia corte interna. La bellezza che contraddistingue l’edificio è richiamata dallo stile architettonico della facciata: si notano anche la caratteristica terrazza con balaustra in ferro e il bel portale che evidenzia il passaggio tra la corte interna e la strada.
I residenti, che vivono nelle vicinanze dell’immobile chiedono da anni almeno una sistemazione delle zone meno sicure anche perché la situazione di perenne immobilismo rischia solo di peggiorare la situazione.