Si completa il progetto della “Pietra Verde” iniziato nel 2001: inserite sette nuove tappe sul percorso Bobbio-Levanto
Gli amanti del trekking e della natura hanno una risorsa in più: è il sito (online da ieri) “Leviedelsale.org” che traccia l’intera mappa dei sentieri escursionistici tra l’alto Oltrepo Pavese, le valli piacentine e le coste della Liguria. Si completa così il progetto, partito nel 2001 per iniziativa dell’associazione “La Pietra Verde”, condiviso con svariati organismi nell’ambito dell’attività escursionistica (Cai di Tortona e Piacenza, Federtrek, Turisport Europe, Progetto Italia, Alpini escursionisti piacentini, Appennino Trekking). Le “Vie del Sale” sono antichi percorsi che si snodano tra Lombardia, Piemonte, Emilia e Liguria in una terra di passaggio, un tempo frequentata da mercanti e mulattieri: mettevano in comunicazione la Pianura Padana e le valli dell'entroterra con il Mar Ligure per l'approvvigionamento del preziosissimo sale, utilizzato per la conservazione dei cibi e il cui commercio si sviluppò fin dall'epoca romana attraverso una fitta rete di piste e strade di crinale.
Il sito
Il sito propone differenti percorsi, completi di descrizioni dettagliate delle singole tappe (lunghezze, dislivelli, altimetrie), punti di interesse, di ristoro e per l’approvvigionamento dell’acqua, strutture ricettive per il pernottamento e per i pasti, tracce Gps (con utilizzo del programma Garmin Base Camp), informazioni logistiche (come arrivare e tornare con i diversi mezzi di trasporto), principali luoghi di interesse che si incontrano lungo il cammino, cenni storici. Non manca neppure il “Passaporto del camminatore” che testimonia ogni viaggio, certificando il passaggio dell’escursionista; realizzate, inoltre, la spilla da appuntare sullo zaino e la T-shirt con il logo distintivo dei cammini.
Negli ultimi mesi il progetto, sulla spinta del successo ottenuto prendendo in considerazione la classica “Via del Sale” da Varzi a Portofino, quella da Tortona alla nota località ligure e la “Via Piacentina” da Travo a Genova, è stato ampliato, «includendo un nuovo percorso, “La mulattiera dell’olio”, da Bobbio a Levanto – spiega il referente Riccardo Rancan – che si sviluppa in sette tappe attraversando il territorio appenninico compreso tra la Val Trebbia e la costa ligure delle Cinque Terre». I contenuti delle pagine web della “Mulattiera” saranno raccolti e organizzati anche per la realizzazione di una pubblicazione tascabile, analoga a quella già disponibile per la sezione delle “Vie del Sale”; sempre da ieri è online anche un video-documentario realizzato da Michele Ferroni (rapper, cantatatore genovese) e pubblicato sul suo canale YouTube, oltre che sul sito internet e sui canali social de “La Pietra Verde”.
«La Pietra Verde» accompagna con gli istruttori specializzati Iwe (Walking eco-consapevole) gruppi di persone o scolaresche su itinerari appositamente studiati, con particolare riferimento alla botanica, alla paleontologia, alla zoologia; inoltre, organizza uscite all’esplorazione di luoghi di interesse naturalistico o storico, progetta uscite di trekking diversificate in base alla difficoltà anche di più giorni, e di walking urbano alla scoperta di città d’arte, borghi medievali, piazze e monumenti. Si occupa poi di progetti di didattica ambientale nelle scuole e della tracciatura e manutenzione delle reti sentieristiche presenti in zona, georeferenziando e mettendo a norma Cai i vari percorsi individuati.
La sede legale dell’associazione è il rifugio escursionistico Piani di San Lorenzo alla frazione Pallavicino di Cantalupo Ligure (Alessandria). La struttura è direttamente gestita dalla “Pietra Verde”; i soci attualmente sono 350. Per ulteriori informazioni: associazionepietraverde@gmail.com; 339-6969819.