L’antico scalo fa la parte del leone con all’incirca 88 milioni. Le bocciature sono arrivate sulle palestre e il verde pubblico
TRIESTE Ammontano a circa 142 milioni di euro i fondi assegnati al Comune di Trieste nell’ambito del Pnrr. A far la parte del leone c’è inevitabilmente il Porto vecchio – la sola cabinovia con i suoi 48 milioni copre quasi un terzo del totale – ma ci sono anche scuole, servizi e residenzialità sociale, l’ammodernamento della macchina comunale.
Finora alcuni progetti presentati sono stati cassati da Roma, come i giardini storici o le palestre di due scuole, ma la gran parte è stata approvata o è in attesa di conferma. Di tutto il bendidio, però, il Comune non ha ancora visto un centesimo, visto che i fondi non sono stati ancora trasferiti
Il nuovo sito
Ma a che punto siamo? Il Comune sta approntando un sito internet in cui verranno pubblicati tutti i progetti presentati e il loro stato di avanzamento. Dovrebbe approdare online in ottobre: a volerlo è stato il direttore generale Fabio Lorenzut, regista della “task force” comunale che ogni settimana si riunisce per fare il punto della situazione, e a realizzarlo è il dipartimento Informazione istituzionale e open government, con la collaborazione dell’esperta di bandi europei del Comune, Carlotta Cesco.
Nel frattempo, ecco la situazione a metà settembre.
Innovazione tecnologica
Il Comune ha partecipato a due bandi del ministero dell’Innovazione tecnologica: l’abilitazione al Cloud per la pubblica amministrazione (900 mila euro circa) è in attesa di responso, mentre il progetto di verifica dei servizi digitali attraverso l’esperienza dei cittadini è stato finanziato per circa 500 mila euro.
Cultura
Numerose le domande presentate al ministero della Cultura, tutte in attesa di approvazione o cassate: la rimozione delle barriere fisiche e cognitive per il Revoltella, l’Orto botanico e il museo Winckelmann (500 mila euro ognuna) sono in attesa di approvazione, mentre sono state rigettate le richieste di riqualificazione del parco di villa Revoltella, del Giardino pubblico e dell’Orto lapidario (2 milioni ognuna). Bocciature per cui il Comune, spiegava ai tempi l’assessore all’Urbanistica Sandra Savino, dovrà trovare dei fondi in autonomia. A queste si aggiunge la digitalizzazione del patrimonio culturale, approvato ma gestito dalla Regione.
Sempre al ministero della Cultura afferiscono anche i due grandi finanziamenti per il Porto vecchio: i 19 milioni per il viale monumentale e i 21 del parco lineare da poco presentato.
Infrastrutture
Passando al ministero delle Infrastrutture, protagonista è la cabinovia con i suoi 48 milioni. Ma l’ente ha ottenuto anche un milione 800 mila euro per le piste ciclabili e oltre 6 milioni 300 mila euro per il rinnovo delle flotte di bus “verdi”.
Interno
Per quanto riguarda il ministero dell’Interno, diversi i progetti presentati, approvati tutti tranne uno: bonifiche dall’amianto (500 mila euro), adeguamenti antincendio (900 mila euro), muri di sostegno e recinzioni di terreni comunali (475 mila euro), barriere architettoniche sulle strade (210 mila euro), nuovi serramenti per la scuola Dardi (210 mila euro). Non arriveranno mai, invece, i 100 mila euro chiesti per la manutenzione delle gallerie cittadine.
Istruzione
I bandi del ministero dell’Istruzione vanno per la maggiore. Il Comune aveva chiesto rispettivamente un milione 780 mila euro e due milioni e mezzo per la demolizione e ricostruzione delle palestre delle scuole Caprin e Giotti/Stuparich: non sono state finanziate, l’ente proverà a rimediare con fondi regionali.
È stato invece “ammesso con riserva” il progetto da 4 milioni 896 mila euro per il nuovo polo dell’infanzia in vicolo dell’Edera. Finanziati invece l’ampliamento della scuola d’infanzia Nuvola Olga (circa un milione 700 mila euro), il nuovo asilo in via alle Cave (due milioni 174 mila), il nuovo asilo in vicolo dell’Edera (2 milioni 275 mila euro), la scuola primaria Nazario Sauro (4 milioni 700 mila).
Lavoro e politiche sociali
Passando poi al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il progetto più importante finanziato sono i 14 milioni abbondanti del Pinqua, il piano di interventi sulle case Ater di San Giovanni.
Quasi due milioni e mezzo sono andati all’intervento sulla struttura per anziani “Residenza Giardino”, 210 mila euro al rafforzamento dei servizi sociali, 710 mila euro per l’intervento su casa Capon.
Sport
Chiudiamo con lo sport, che vede finanziata la cittadella dello sport di Barcola con 4 milioni 700 mila euro e l’impianto indoor di via Frausin (un milione 793 mila euro).