MANTOVA. Riflettere sul significato di “cultura” (parola che contiene “cura”) non solo a livello teorico ma anche sugli aspetti pratici. Fare il punto su cosa significhi essere artisti e operatori culturali oggi. Connettere la cultura al welfare, che insieme all’arte, all’emergenza climatica e alla società riflettono i temi della nona edizione di Fattidicultura. Un’occasione per parlare di cultura, dove “cura” diventa attenzione per l’ambiente e per le relazioni soprattutto con le persone fragili.
Da martedì 20 a venerdì 30 settembre un ricco palinsesto – conferenze, workshop, spettacoli, mostre – animerà Mantova cercando risposte alla domanda: come può la cultura incidere con efficacia nel mondo attuale? Gli appuntamenti e gli obiettivi di Fattidicultura sono stati al centro dell’incontro, la mattina del 16 settembre in via Roma nella sala consiliare del Comune, con gli assessori Andrea Caprini (welfare) e Alessandra Riccadonna (politiche giovanili), il presidente di Pantacon Matteo Rebecchi, Roberto Pavani di Zero Beat e Manuela Righi di Sol.Co.
Il primo appuntamento è martedì dalle 9.30 alle 18 a Palazzo Te col laboratorio “Fare arte” (prosegue tutti i giorni fino a lunedì 26 settembre) riservato agli iscritti, condotto dall’artista Stefano Arienti e dall’artigiano, vetraio, mosaicista e restauratore Lino Reduzzi. La conclusione sarà venerdì 30 settembre: alle 18.30 al Creative Lab di Lunetta, inaugurazione di due mostre negli spazi espositivi Ten e Gallery 2.0, “Questo cielo contemporaneo” di Nicole Tecchio e “Nemo’s Garden” di Giacomo d’Orlando. Infine, all’Arci Tom, curato da Strong Basement alle 19.45 aperitivo in musica con il live di “Opera”, anticipato dal cantautore Learco e seguito dal dj set di Kuma19.
Tra gli altri eventi, venerdì 23 alle 11 nello Spazio Sant’Orsola, in via Bonomi 3, la conferenza “Per (o con) chi facciamo il teatro?”, riflessione su come progettare spettacoli e rassegne insieme ai naturali “destinatari”, il pubblico: intervengono Federica Restani di Ars Creazione e Spettacolo, Marina Visentini di Teatro Magro, Luisa Supino di Carrozzeria Orfeo e Saya Namikawa di Teatro all’improvviso, con la partecipazione di Cira Santoro responsabile del settore ragazzi di Ater Fondazione. Sempre venerdì 23: “Mantova selvaggia, la natura che non ti aspetti, alle porte della città”, ritrovo al parcheggio di Campo Canoa alle 17 per un’escursione urbana riservata agli iscritti. Giovedì 29 in Santagnese10 alle 18.30 inaugurazione della mostra fotografica di Nicola Malaguti “C-Change Festival di Mantova-Il racconto per immagini della prima edizione”.
Ideato e organizzato da Pantacon, Fattidicultura ha il sostegno del Comune e il patrocinio della Provincia di Mantova. È realizzato con la collaborazione delle cooperative Charta, Alkémica, Teatro Magro, Zero Beat, Sol.Co. Salvo diversamente specificato nel programma online, la partecipazione agli eventi è gratuita fino a esaurimento posti (alcuni eventi richiedono l’iscrizione o la partecipazione su invito). A tutti sarà regalato un taccuino personalizzato, stampato in 20 tipologie una differente dall’altra per copertina, grafica, carta eccetera: un piccolo gadget all’insegna della diversità che unisce contro l’omologazione.
Per conoscere le modalità di partecipazione agli eventi, consultare il sito www.fattidicultura.it, dove è scaricabile il programma completo.
