foto da Quotidiani locali
TRIESTE. Nikola Tesla, pioniere della scienza, figura enigmatica da scoprire anche ben oltre le sue scoperte e invenzioni più note. È con la restituzione al pubblico, al Teatro dei Fabbri, oggi, alle 18, dei primi passi di un articolato progetto artistico ideato dall’autrice e attrice belgradese Ksenija Martinovic e dal drammaturgo forlivese Federico Bellini dedicato allo scienziato serbo, che si apre “Equilibri Instabili”, la nuova edizione di Vettori, le Residenze artistiche della Contrada/Artisti nei territori.
Il progetto “Tesla”, attraverserà nel tempo tappe che porteranno a uno spettacolo bilingue. Parte intanto dall'autobiografia “Le mie invenzioni” arricchendosi della traduzione di documenti inediti dal serbo confrontati con il materiale presente nell'archivio del museo "Nikola Tesla" di Belgrado. Con questo lavoro Martinovic e Bellini proseguono la loro collaborazione sulle grandi figure della scienza, iniziata con uno spettacolo dedicato alla matematica Mileva Maric Einstein, prima moglie di Albert Einstein, inserito nel progetto di residenze Dialoghi in Villa Manin e poi prodotto dal Css Teatro stabile di innovazione del Fvg nel 2020.
La prima residenza di Vettori dal 2 settembre li ha visti ora impegnati alla Contrada con un nuovo inizio, anche ponendosi in relazione con artisti e strutture del territorio, in particolare con l'Associazione dei Giovani Serbi. L'articolato “Tesla” proseguirà e si approfondirà nel tempo, quale “Attraversamento” organizzato insieme alle altre due strutture vincitrici del bando Ant – Artisti dei Territori, Artisti Associati di Gorizia e Css di Udine, che lo porteranno a compimento.
La restituzione ai Fabbri sarà intanto l’occasione per presentare una lettura di un frammento del nuovo spettacolo, e vedrà un incontro con Martinovic e Bellini e i tutor del progetto Paolo Quazzolo, professore associato di Storia del teatro dell'Università degli Studi di Trieste, e il regista Alessandro Marinuzzi. Si parlerà così anche del ruolo del drammaturgo e della parte più strettamente interpretativa. «In questo momento – spiega Bellini - stiamo lavorando sugli archivi per ricostruire la figura dello scienziato, un uomo misterioso per certi aspetti, focalizzandoci su alcuni argomenti che riguardano le sue scoperte, soprattutto il concetto di energia wireless e l'impegnativa costruzione, nel 1899, della stazione sperimentale a Colorado Springs che segnò anche il suo declino». Martinovic da anni lavora in Italia, ma racconta il suo legame emotivo con la figura di Tesla, nato come lei a Belgrado. «Ho passato la mia infanzia nel museo a lui dedicato – ricorda l’artista – dove la direttrice Marija Sesic, madre della mia migliore amica Ivana Abramovic, ci mostrava le sue invenzioni. E ho trascorso ore nello studio di mio zio scultore Nikola Koka Jankovic mentre creava una delle più importanti statue di Tesla che ora si trova alle cascate del Niagara».
L’incontro odierno e la restituzione sono a ingresso libero. Saranno anche trasmessi in diretta streaming al link https://www.youtube.com/watch?v=AdbaXsg-pZw. L’evento resterà poi disponibile sul canale Youtube del Teatro La Contrada. Il progetto residenze artistiche ha il contributo del ministero della Cultura e della Regione e la collaborazione del Comune di Trieste.
