foto da Quotidiani locali
«Siete fortunati ad avere una scuola come questa. Ovunque il vostro percorso di crescita vi porterà, qui avrete sempre le vostre radici e oggi siete l’orgoglio di una comunità e ne rappresentate il futuro».
Così il presidente della regione, Massimiliano Fedriga, ha aperto l’indirizzo di saluto dell’inaugurazione della scuola media di Corno di Rosazzo, debutto storico del percorso di studi, rivolgendosi ai 14 ragazzi della prima classe pilota e a tutti i bambini della primaria di via Osterman.
La scuola media ha sede, infatti, nel plesso scolastico “Molinari Pietra” che ospita la primaria, garantendo quindi la continuità, ma anche specificità con ingressi distinti e orari mensa e ricreativi ad hoc, e a Corno c’è anche la scuola dell’infanzia.
La mattinata si è aperta sulle note della fanfara alpina Julia, diretta dal sergente maggiore Flavio Mercorillo, con l’alzabandiera e l’inno di Mameli. Forte l’emozione tra tutti i presenti, non solo tra i genitori e famigliari e il personale scolastico, ma anche tra i rappresentanti delle istituzioni.
«Si tratta di un evento eccezionale e di eccellenza», ha spiegato Vilma Candolini, dirigente dell’Istituto comprensivo di Manzano a cui le scuole di Corno fanno riferimento, e da cui è nata la proposta all’amministrazione comunale di aprire un nuovo ciclo di studi sul territorio.
Proposta accolta con entusiasmo dal sindaco Daniele Moschioni e dall’assessore all’Istruzione, Sonia Paolone, che si sono attivati per garantire un servizio alle famiglie che beneficia delle sinergie con il mondo dell’associazionismo, rappresentato nella giornata inaugurale dalla sezione locale degli alpini e dalla compagnia teatrale del “Tendon”.
«Abbiamo voluto credere nel futuro – ha commentato il sindaco – con un investimento sulla scuola di 2 milioni negli ultimi cinque anni, con adeguamento, messa in sicurezza, risparmio energetico, progetti extra-curriculari, e la scelta recente di spostare la biblioteca comunale proprio nei locali del plesso scolastico».
Nell’occasione della benedizione, il parroco, don Antonio Raddi, ha messo a disposizione anche i vicini spazi dell’oratorio, dai campetti di calcio e di basket, fino al teatro parrocchiale, augurandosi che possano presto riempirsi nuovamente di giovani.
A testimonianza di una rete di collaborazione avviata, è intervenuta, in rappresentanza dell’ufficio scolastico regionale, Mara Vecchiet e per l’istituto agrario di Cividale il delegato del dirigente, Claudio Mattaloni. La mattinata si è conclusa con la lezione-concerto della fanfara Julia accompagnata dalla compagnia teatrale “El Tendon” e un momento conviviale.