Il primo cittadino Pasquali: è stata una guida sicura, sempre in prima persona anche nel campo del volontariato
SABBIONETA. La comunità sabbionetana ieri ha reso onore a Cesare Boni, sindaco dal 1995 al 2004 e conosciuto esponente del mondo del volontariato. «Boni - ha spiegato il sindaco Marco Pasquali - è stato una guida sicura, autorevole ed apprezzata. Ha operato con impegno nel lavoro, in campo amministrativo e nel volontariato, sempre in prima persona e sempre mettendoci la faccia.
La numerosa partecipazione di oggi è sinonimo di genuina benevolenza e di apprezzamento, comprovate anche dal fatto di essere stato un sindaco riconfermato dopo la prima scadenza.
A nome della comunità sabbionetana e bredese in particolare, porgo l’abbraccio del Comune e assicuro il ricordo indelebile della Città». Pasquali ha parlato con alle spalle il gonfalone comunale vegliato dagli agenti della polizia locale Marco Pinardi e Cristina Stuani.
«Oggi siamo nello sconforto - ha affermato invece don Samuele - per una persona che sembrava inossidabile. La morte di Cesare parla al cuore di tutti, ma va colto il messaggio della morte per vivere meglio la vita, un dono prezioso che richiede responsabilità come quella da Cesare sempre dimostrata con disponibilità e servizio. Grazie per quello che ha fatto per il bene della comunità».
Tanti gli esponenti del mondo politico ed amministravo in carica oggi o nel passato, che non hanno voluto mancare all’ultimo saluto. Tra questi gli assessori sabbionetani Angiolino Maja e Romina Marchini, i consiglieri Vittoriano Razzini e Lorena Ghizzi, il sindaco e vice sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio e Paolo Bosi, Claudio Lucchini che fu vice sindaco di Boni, Gianni Fava, Celestino Dall’Oglio e Claudio Bottari. Folta anche la rappresentanza del terzo settore: Stefano Minari presidente della Pro Loco, Maria Ballerini presidente del ‘Gruppo Aiuto ai Missionari Villa Pasquali’, Angelo Tenca in rappresentanza dell’associazione ‘Sapori Arte Cultura’.
Presenti il direttore generale della Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano Paolo Beccari ed il comandante della locale caserma dei carabinieri maresciallo maggiore Mauro Labriola.