SPINEA. U na festa, probabilmente un compleanno, in piazza dopo mezzanotte, con tanto di taglio della torta, bevute e “botti”. Il tutto - naturalmente - senza permessi e con le conseguenze di telefonate alle forze dell’ordine, veloce fuga - a quanto si è appreso - dei coinvolti e rifiuti lasciati in bella mostra.
La festa di compleanno ha visto coinvolto un gruppo di ragazzi in piazza Cortina nella notte tra mercoledì e giovedì.
Ad attirare l’attenzione dei residenti sono stati schiamazzi, petardi e, almeno a sentire un abitante in piazza, il pianto di una ragazza.
Poco dopo l’una, poi, il silenzio dovuto, sempre secondo i cittadini, alla fuga generale all’arrivo delle forze dell’ordine. Fuga che, però, ha lasciato evidenti conseguenze in piazza Cortina con piatti vuoti, resti di bicchieri e bottiglie e festoni abbandonati.
In un primo momento il Comune aveva richiesto l’intervento di Veritas per una pulizia straordinaria, poi nel corso della mattinata si è riusciti a risalire alle famiglie coinvolte, alle quali è stato chiesto di provvedere immediatamente e in prima persona alla pulizia della piazza, effettuata nel pomeriggio.
«Dobbiamo purtroppo ancora una volta evidenziare alcune difficoltà che si presentano in città, a partire dalla gestione della sicurezza pubblica, per la quale stiamo già provvedendo con l’arrivo e la messa in funzione delle telecamere», commenta la sindaca Martina Vesnaver.
«In contemporanea, però, bisogna evidenziate la mancanza di veri e propri punti di ritrovo per i ragazzi e anche in questo senso l’amministrazione si è messa al lavoro per cercare una soluzione».
La festa in piazza, però, ha già ovviamente creato polemiche e dibattiti per la coincidenza di luogo con il “caso gessetti” che aveva animato Spinea lo scorso anno con la multa data ad alcuni bambini che avevano colorato muri e pavimenti di piazza Cortina.
«In questo caso», scrive on line uno spinetense, «spero non ci si sia limitati a farli pulire, quando in altri casi vennero sanzionati dalla polizia. Non capisco il perché di due soluzioni diverse, aggiungendo che questo gesto mi sembra molto più grave di due gessetti lavabili di bambini».
A questa osservazione sono in molti ad accodarsi, chiedendo anche in questo caso una multa per gli autori.