TREVISO. Hanno scambiato la Loggia dei Cavalieri per la loro sala da pranzo. Peccato che poi invece di “sparecchiare” come avrebbero fatto a casa - o come sarebbero stati costretti a fare dai genitori - se ne sono andati lasciando tutto sui marmi del monumento. Un brutto spettacolo per i turisti che anche giovedì passeggiavano per la città, ma soprattutto per i trevigiani che hanno assistito all’ennesimo episodio di inciviltà all’interno della Loggia. E si sono trovati tra i piedi resti di pizza, scatole, lattine, salviette.
Questa volta però in municipio non hanno atteso che arrivasse Contarina a pulire. Il sindaco Mario Conte, che ha poi denunciato l’episodio sul suo profilo Facebook, è andato a prendere i cartoni della pizza e le lattine di Coca Cola lasciate a terra dal gruppetto che nella notte aveva pasteggiato all’interno della Loggia.
«Ragazzi, io sono sicuro che quando andate in giro e vedete scene come quella che ho trovato stamattina sotto la Loggia dei Cavalieri non dite di certo "wow!". Anzi... No, non è l'atteggiamento giusto ma un comportamento da menefreghisti. Queste non sono ragazzate. Questo non è il risultato di una serata alternativa. Questo non è essere al passo coi tempi. Immaginiamo insieme un modo di vivere in comunità diverso. Nel frattempo, siccome a me l’“onto” fa schifo, ho pulito io», ha scritto Conte sul suo profilo Fb, postando le foto della sporcizia lasciata e della sua pulizia.
L’episodio però non è destinato a finire qui. La Loggia è delicatissima, non solo per il suo valore, ma anche perché in passato, a più riprese, è stata maltrattata e vandalizzata. Le scritte sulle colonne con i pennarelli e le bombolette, i bivacchi di gruppi che poi lasciavano le loro tracce sul pavimenti.
Un posto da vivere per tutti i cittadini, ma che richiede controlli serrati. Tanto che alla Loggia e nei dintorni sono state posizionate diverse telecamere. Oggi le immagini della videosorveglianza verranno visionate dalla Polizia Locale e se i ragazzi - sempre che di giovani si tratti - saranno identificati riceveranno, ognuno, una multa decisamente salata: 400 euro.
«Se li individueremo li multeremo», ha assicurato il sindaco, «ma è una questione morale e di senso civico più che di repressione. Ho pulito perché lamentarsi e denunciare non basta, bisogna anche rimboccarsi le maniche. Le telecamere hanno finora funzionato molto bene come deterrente, non abbiamo altri episodi. Forse, nel caso specifico, la presenza delle sedie per gli spettacoli che hanno reso comodo il picnic maleducato», ha concluso il primo cittadino.
La Loggia dei cavalieri, come detto, più volte è diventata teatro di vandalismi e imbrattamenti. Tanto che Ca’ Sugana, stanca dei continui interventi d’urgenza per salvarla e ripulirla, era corsa ai ripari con un’ordinanza ad hoc che vieta di mangiare all’interno del monumento, e di sedersi sui marmi.
«L’episodio è grave ma è circoscritto», sostiene il comandante della polizia locale Giovanni Gallo. «Era dallo scoppio della pandemia che non si presentava il problema. Il divieto di sedersi sopra le balaustre e di consumare cibi e bevande all’interno della Loggia ha funzionato in questi anni», aggiunge il comandante. Dall’entrata in vigore dei divieti il comando ha staccato una quindicina di multe a ragazzi che non rispettavano i divieti. Proprio in ragione della sensibilità del luogo, e della ripresa della vita sociale post pandemia, Gallo annuncia una stretta sui controlli.
«Monitoreremo la zona anche di sera e di notte attraverso le pattuglie in servizio, per evitare che accada nuovamente».
