La scuola trevigiana si avvicina alla ripartenza del 12 settembre con parecchie incognite e, fortunatamente, qualche certezza. Se infatti si attende la nomina dei docenti supplenti, con almeno 1.500 posti vacanti nella Marca, sono arrivate le designazioni dei presidi reggenti a copertura di 12 caselle ancora sguarnite
TREVISO. La scuola trevigiana si avvicina alla ripartenza del 12 settembre con parecchie incognite e, fortunatamente, qualche certezza. Se infatti si attende la nomina dei docenti supplenti, con almeno 1.500 posti vacanti nella Marca, sono arrivate le designazioni dei presidi reggenti a copertura delle 12 caselle ancora sguarnite: spicca Anna Durigon, che all’impegno all’istituto Mazzotti aggiungerà quello al Palladio.
Restano intanto le criticità, nella speranza di una veloce risoluzione, delle carenze d’organico: solo al Besta, ad esempio, si aspettano una trentina di professori; al Comprensivo Martini, invece, mancano una ventina di cattedre nel solo sostegno. Il tutto in un anno che porta pure liete novelle: vedi il ritorno della classe prima alle Pascoli di Treviso dopo due anni, malgrado la denatalità che si abbatte anzitutto su primarie e medie.
Detto di Durigon al Palladio (causa rinuncia di Fiorangela Giampaolo Gallo, nominata a luglio), si registrano le nomine degli altri reggenti Giuliana Barazzuol al Casagrande di Pieve e Filippa Lo Jacono all’Obici di Oderzo.
Comprensivi: Giampaolo Bortolini all’istituto di Follina-Tarzo, Fabrizia Callegher a Istrana, Paola Gardenal a Mareno-Vazzola, Luana Pollastri a Spresiano, Massimo D’Ambroso a Sernaglia, Tiziana Mussato a Farra, Laura Rossetto a Codognè, Stefania Nociti a Salgareda, Doriana Renno (preside pure delle Stefanini) a Breda.
