Il lavoratore è stato colpito violentemente al collo sul cavalcavia di Borgomagno. La polizia ha individuato l’aggressore poco lontano
PADOVA. Paura giovedì mattina sul cavalcavia Borgomagno, all’Arcella. Un uomo, apparentemente senza alcun motivo, è stato aggredito da uno straniero trentenne che gli si è avvicinato e l’ha colpito con un pugno al collo. Erano le 9, e l’episodio è avvenuto di fronte agli occhi attoniti di diversi passanti. Lo straniero, che inizialmente è fuggito, è stato bloccato subito dopo e poco lontano dalla polizia. Denunciato per lesioni è anche risultato irregolare. È stato quindi accompagnato al Centro di permanenza temporanea (Cpr) di Gradisca d’Isonzo per essere rimpatriato.
L’aggressione
Erano le 9 di ieri mattina quando alla centrale operativa del 113 è arrivata la segnalazione di un aggressione in atto all’altezza del cavalcavia Borgomagno, all’Arcella. A chiamare la linea d’emergenza della polizia alcuni passanti presenti durante l’episodio.
Immediatamente dalla questura sono partite due Volanti. Gli agenti sono sempre rimasti in contatto con gli operatori della centrale che, attraverso la visione delle telecamere cittadine, li aggiornavano in tempo reale e monitoravano il luogo indicato con l’obbiettivo di individuare le persone coinvolte.
Una volta arrivati sul posto i poliziotti hanno raccolto la denuncia della vittima, un padovano di 50 anni, operaio in una ditta. L’uomo ha riferito agli agenti che, mentre si trovava in attesa davanti al portone di ingresso della ditta dove avrebbe dovuto effettuare dei lavori tecnici di manutenzione, è stato avvicinato da una persona di origine nordafricana.
Questo, ha raccontato il 50enne, senza alcun motivo, gli avrebbe tirato un pugno sul collo per poi allontanarsi a piedi.
Denunciato ed espulso
La polizia si è subito messa sulle tracce dello straniero che dopo pochi minuti è stato rintracciato e fermato in via Tiziano Aspetti.
L’uomo, un tunisino di 30 anni è stato denunciato per lesioni. In seguito ad alcuni accertamenti è emerso poi che era irregolare nel territorio nazionale.
Il prefetto Raffaele Grassi ha così emesso un provvedimento di espulsione e ieri pomeriggio il trentenne tunisino è stato accompagnato al Cpr di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, da dove verrà poi effettivamente espulso