SEDICO. Nuovo parquet al palazzetto dello sport di Sedico. Nella struttura conosciuta anche come “PalaRicolt”, l’amministrazione comunale si è resa conto di dover provvedere alla sistemazione completa del campo da gioco, ormai datato e bisognoso di manutenzione.
Delle segnalazioni erano giunte anche dalle stesse società sportive che utilizzano l’impianto, e così la prossima settimana prenderà il via il cantiere dedicato. Sono in realtà pochi i giorni necessari ad aprire e chiudere il lavoro degli operai, anche perché si vuole evitare di rendere complesso lo svolgimento di allenamenti e partite dei vari sodalizi.
Il periodo viene ritenuto il più consono, in quanto devono ancora cominciare i campionati. Al massimo alcuni allenamenti verranno spostati altrove, ma niente di complicato.
«L’operazione prevede passaggi quali la sverniciatura dell’attuale parquet, la levigatura e la sostituzione delle assi che non è possibile riparare», commenta l’assessore allo sport Sebastiano Casoni. «Una volta terminate tali lavorazioni, saranno ridisegnate le varie linee e riverniciato il campo. La ditta conta di impiegarci poco meno di una settimana: da lunedì a venerdì della settimana in arrivo. Da parte nostra abbiamo cercato di agevolare la necessità delle società sportive di disporre degli spazi prima del via alle competizioni ufficiali. Il costo totale che andremo a sostenere come comune è di 35 mila euro. Senza dubbio non era più possibile posticiparne l’effettuazione».
Dal canto suo, Casoni ricorda inoltre come «negli ultimi anni non siano mancati gli investimenti sulle strutture sportive del comune. Penso agli interventi svolti nelle palestre delle scuole, o alla sostituzione delle luci dello stesso palazzetto dello sport ora illuminato da corpi illuminanti a led a basso impatto energetico. Un’accortezza in grado di far abbassare il consumo totale da 36 chilowatt a 6 chilowatt: di questi tempi, male di certo non fa. Proseguiamo quindi con la volontà di rendere sempre più fruibili i nostri spazi».
Proprio il risparmiare sempre più energia sta diventando la sfida non più del futuro, bensì del presente. Enti pubblici e realtà private devono muoversi in tale direzione, se intendono contenere i costi sempre più elevati delle bollette.
«Puntiamo a realizzare progetti da candidare a bandi in tale ambito», conferma Cason. «Nel caso del palazzetto, è un edificio realizzato con i fondi di Italia 90 in un’epoca dove il contenere i consumi energetici non era certo una priorità. Sarebbe assai bello trovare i soldi per un intervento sì oneroso, ma indispensabile nell’ottica di renderlo sostenibile e meno dispendioso per le casse comunali».