CORTINA. Una foto fatta dall’alto, con il drone, che mette a nudo lo scempio ambientale lasciato nella zona di Colfiere in seguito ai lavori per i Mondiali di sci del 2021. Un’area adibita in parte a piste da sci, il resto a bosco, trasformata in un grande ghiaione nella zona dove è stata portata la stazione intermedia della nuova cabinovia “Freccia nel cielo/Col Drusciè”; oltre che per realizzare la nuova stazione della cabinovia e la zona traguardo dello slalom speciale maschile per i Mondiali di sci, è stata infatti disboscata un’ampia area anche per costruire un’altra strada per portare le auto al parterre delle gare di slalom per continuare poi verso il lago Ghedina; la strada originale oggi è ricoperta in parte dalla pista, in parte da una serie di piazzole che prima non c’erano, per eventuali parcheggi, ad oggi inutilizzati; il tutto ancora appare come un grande ghiaione in mezzo al bosco senza nessuna ricomposizione ambientale.
La consigliera di minoranza Roberta de Zanna ha mostrato la foto mercoledì ai consiglieri comunali e ai presenti in sala nel momento in cui si discuteva del mutamento di destinazione di usi civici di 1.070 metri quadrati di bosco a Colfiere per farci un piazzale con una strada di accesso asfaltato per poi poter allestire un magazzino comunale.
«Si tratta di una rettifica di una delibera del 2020 per un errore di stima», ha spiegato l’assessore al Patrimonio, Monica De Mattia, «la stima è stata rifatta in maniera corretta e ora possiamo approvare la delibera giusta».
Dai banchi della minoranza ha subito preso la parola la consigliera di “Cortina bene comune” Roberta de Zanna.
«Quando si parla di Col Fiere mi si drizzano le antenne», ha detto, «stiamo parlando di un altro piazzale messo in conto per i Mondiali, di altri 1000 metri di terreno sottratti al bosco; ma ci rendiamo conto che i Mondiali sono già finiti da oltre un anno? Nella delibera si parla di mutamento temporaneo, e si scrive che durerà 60 anni; inoltre si dice che sarà un beneficio per i cittadini: cosa ce ne facciamo adesso di un magazzino comunale a Col Fiere, nei pressi delle piste da sci? Il risarcimento per la comunità cittadina sarà di 1.086 euro, una cifra ridicola. Per un eventuale ripristino a bosco, previsto fra 60 anni, servirà reimpiantare 171 piantine che saranno mature dopo 100 anni. Sono ben altre le delibere che mi aspetterei da questa Amministrazione comunale per la zona di Col Fiere; e la foto fatta questa mattina lo dimostra», ha aggiunto la de Zanna mostrando l’immagine dall’alto dell’area di Colfiere oggetto dei lavori per i Mondiali di sci, «sono passate già due estati e questa è l’eredità dei Mondiali, questo è quello che succede quando si lavora in emergenza con i commissari. Più che un cambio di destinazione per uso civico, questo è un cambio di destinazione per uso incivile», ha concluso.
Il sindaco Lorenzi ha cercato in qualche modo di minimizzare affermando che «anche noi abbiamo una sensibilità ambientale ed è intenzione anche nostra salvaguardare il territorio».
Ma, alla votazione successiva, hanno votato tutti favorevoli alla delibera, a parte la consigliera de Zanna.
