BELLUNO. Fontane a secco altre due settimane. L’ordinanza siccità è stata revocata dal sindaco Oscar De Pellegrin, ma i rubinetti in centro storico e nei quartieri non riapriranno, prima di qualche necessaria manutenzione: bisogna dare una ripulita a vasche e condotte. Mentre rimarrà zitta quella più scenografica di piazza dei Martiri, perché dietro agli stemmi del comuni della provincia si nasconde una perdita importante: 20 metri cubi di acqua al giorno non sono certo una spesa indifferente.
Le fontane sono, in molti casi, anche delle attrazioni turistiche e se n’è sentita la mancanza nel corso di un’estate di temperature torride e scarse precipitazioni. Ma adesso che piove con una certa regolarità: «Crediamo che si potranno riaprire, nel giro di un paio di settimane», annuncia l’assessore a lavori pubblici, edilizia privata e pubblica, decoro urbano e sevizi manutentivi e progetto Nevegal, «per la riapertura dell’anno scolastico, dovremmo essere in grado di riaprire anche le fontane. Qualcuna è già stata pulita, ad esempio quella di San Gioatà in piazza Duomo, qualcun altra ha bisogno di una sistemata, a cominciare da quella di San Lucano in piazza del Mercato. Tutte sono un grande patrimonio della nostra città. Intanto, l’ordinanza non c’è più e ci mettiamo al lavoro, per accorciare il più possibile i tempi di riapertura».
Capitolo a parte quello del fontanone del Campedel. Quello che, in altri tempi, diventava come una piscina per il tuffo dell’ultimo giorno di scuola: «Non c’è un impianto di riciclo e la perdita quotidiana è consistente», sottolinea Roccon, «bisognerà trovare i fondi necessari a intervenire in maniera definitiva, in maniera da risparmiare qualcosa, da destinare ad altri interventi. In questo caso, i tempi saranno inevitabilmente più lunghi».
Ma già in questi giorni si discute di un progetto di riqualificazione più complessivo, del quale si sta occupando anche l’assessore Raffaele Addamiano. È ancora presto per delinearlo con più precisione: «Le fontane sono una risorsa importante, anche dal punto di vista turistico e contiamo di riproporle in una veste migliore agli ospiti della nostra città», sottolinea il primo cittadino De Pellegrin, «i tempi sono più o meno quelli che illustrava Roccon, dal momento che la pioggia è tornata a cadere con una certa regolarità. Stiamo facendo delle valutazioni diverse, invece, per piazza dei Martiri, dove bisognerà fare un intervento, perché non possiamo permetterci una perdita così pesante».
