La maggioranza ridotta al lumicino dopo l’addio di due consiglieri, non sostituiti. Chiesta una seduta straordinaria per fare il punto su 10 punti critici
OSTIGLIA. La maggioranza in evidente crisi interna, con l’addio di tre componenti, fra i quali il capogruppo Carlo Dalporto, due dei quali non sostituiti per l’esaurimento delle “riserve” dei non eletti. L’opposizione che prova a dare una spallata politica, mettendo nero su bianco un decalogo di dieci punti irrisolti e chiedendo su questi la convocazione di un consiglio comunale straordinario. Un confronto che si preannuncia teso per la volontà della minoranza di mettere la giunta «di fronte alle proprie responsabilità nei confronti dei cittadini». E magari favorire qualche altra defezione instillando il dubbio tra le file di una maggioranza che non sembra così granitica. Una eventuale nuova dimissione, o, cosa che la formazione civica del sindaco Valerio Primavori teme, un passaggio di qualche consigliere nelle file dell’opposizione paralizzerebbe l’attività istituzionale che oggi si regge sul fragile equilibrio di 6 membri per la maggioranza e 4 dell’opposizione.
Uniti per Ostiglia ( Vinicio Crepaldi, Camilla Soncini, Quintino Perri ed Antonella Bocchi) dai banchi dell’opposizione lanciano dunque la sfida ad “Ostiglia vale” sul piano delle «cose non fatte». Si parte dalla caserma dei carabinieri, che necessita di un cantiere di riqualificazione, ma non ha ottenuto finanziamenti statali. Per Uniti serve fare presto, così come sulla piscina, chiusa per metà estate e riaperta solo il 14 agosto «la cui gestione lascia a desiderare mentre nel Palazzetto vi sono infiltrazioni che ne limitano l’uso». Punti irrisolti, per l’opposizione, la riqualificazione dell’area Expo ed i rifiuti nell’ex Ocis «sui quali non c’è ancora una soluzione». E poi i progetti di ampliamento della centrale termoelettrica e di sistemazione delle fognature «piani sui quali non vi è comunicazione ai cittadini». Decoro urbano e immobili fatiscenti in centro sono una delle lagnanze più forti dei cittadini con erba alta, ciclabili “abbandonate” e rischio di caduta calcinacci. Infine sicurezza, con l’ampliamento serale e festiva dell’orario della Polizia locale e la trasparenza, con la sfida a pubblicare compensi e spese. Un decalogo completo, che assomiglia da vicino a un programma elettorale per la prossima chiamata alle urne degli ostigliesi.