VIADANA. Sono state installate nei giorni scorsi le prime nuove colonnine per la rilevazione automatica della velocità dei veicoli in transito. A breve sarà predisposta la necessaria segnaletica, dopodiché gli speed-check potranno effettivamente entrare in funzione. La sola presenza delle colonnine ha un effetto deterrente, come hanno già potuto in qualche modo sperimentare gli automobilisti che sono transitati in queste ore in prossimità delle stesse. In base alle esigenze e alla programmazione della Polizia locale, gli armadietti arancioni potranno peraltro essere dotati di fotocamera: in quel caso, i veicoli che supereranno i limiti di velocità previsti verranno fotografati e multati. Va precisato che gli speed-check potranno sanzionare solo in presenza di un presidio della Polizia locale; questo tuttavia non sarà necessariamente visibile: negli auspici dell’amministrazione municipale, l’effetto deterrente sarà dunque sempre garantito. Le prime colonnine sono state sistemate ad esempio lungo viale Kennedy (una nel tratto dove vige il limite dei 70 chilometri orari subito dopo l’incrocio con via Baghella, e una nel tratto dove vige il limite dei 50 in prossimità dell’incrocio con via Manfrassina direzione centro cittadino), nelle vie Convento, Carrobbio, Aroldi e Pisacane, nonché a Casaletto, Bellaguarda e Squarzanella. In tutto arriveranno dieci dispositivi, che potranno essere riposizionati anche con una certa frequenza. Sul territorio sono già presenti da anni altre colonnine; ma queste di fatto erano sempre vuote, e l’effetto deterrente era ormai cessato. Il progetto speed-check costerà al Comune 24mila euro per due anni. In tale periodo, la società che fornisce i dispositivi si preoccuperà pure di portare avanti un’attività di informazione e sensibilizzazione (anche nelle scuole) finalizzata a promuovere il rispetto delle regole del Codice della strada e a contrastare i comportamenti pericolosi alla guida. Nel corso di una rilevazione preliminare, era emerso che, lungo le strade più trafficate, oltre il 50 per cento dei veicoli in transito non rispetta i limiti di velocità (con alcuni picchi di estrema pericolosità: c’è chi è sfrecciato ai 210 orari in paese a Casaletto). Naturalmente la posa delle colonnine non è passata inosservata, e ha aperto un certo dibattito sui canali social. Molti auspicano che gli introiti delle eventuali multe servano almeno per sistemare le strade, generalmente considerate dissestate e insicure.
