La madre aveva lanciato l’allarme: non rispondeva da oltre venti giorni. Per i carabinieri adesso il caso è risolto: l’hanno trovata a Rogoredo
VOGHERA. E’ stata ritrovata dopo diversi giorni, in cui non c’erano più stati contatti con i familiari, Isabelle Prati, la tortonese 22 enne (ma domiciliata a Voghera). Da oltre venti giorni, la giovane aveva fatto perdere le sue tracce, spingendo la madre ad un accorato appello diffuso anche sui social.
La giovane è stata individuata a Rogoredo, Milano, nei pressi della stazione, snodo ferroviario molto frequentato per chi gravita sull’area metropolitana, dopo che l’ultima occasione di incontro con conoscenti era stato alla stazione di Voghera.
Da Voghera, dove abita da qualche tempo, è iniziato un viaggio che ha allarmato la famiglia segnata da momenti di crisi. Una situazione familiare resa complicata da situazioni personali turbolente che hanno portato anche a far emettere nei suoi confronti il divieto di rientro nel territorio comunale di Tortona. Un divieto connesso a vicende giudiziarie pregresse (una denuncia per furto) che hanno reso ancora più incerta la situazione. La giovane, infatti pare alloggi a Voghera, presso amici, ma per l’intero mese di agosto non aveva dato segno di sé.
Essendo maggiorenne non ci sono obblighi di sorta nei confronti della famiglia. Ma, evidentemente la situazione ha destato l’allarme della mamma e degli altri familiari, al punto che era stata presentata una denuncia di scomparsa presso la caserma dei carabinieri di Tortona e inoltrata alle stazioni della Compagnia di Pavia.
Il suo cellulare risultava staccato; sui social non postava più messaggi; nessuno dei parenti, in primis la madre e il nonno, con il quale ha un legame strettissimo, era riuscito a contattarla. Sono state così avviate le ricerche: i carabinieri tortonesi, diretti dal capitano Domenico Lavigna, hanno reperito le informazioni per individuare la giovane e le hanno condivise con i colleghi milanesi, indicando la direzione in cui svolgere le ricerche, fino a che i carabinieri hanno poi trovato Isabelle che non potrà tuttavia fare ritorno presso la famiglia per via del divieto di soggiorno nel territorio del suo comune di residenza, unito all’obbligo di firma nel territorio della provincia di Pavia. La famiglia attendeva un semplice segnale. Ora la notizia più attesa: Isabelle sta bene.
