Pavia, giovedì il Comitato incontra il sindaco. Ancora in attesa di risposta l’invito rivolto a papa Francesco per i 1.300 dalla traslazione delle spoglie
PAVIA. Mancano quattro mesi al 2023, anno nel quale Pavia celebrerà con la massima solennità i 1.300 anni dalla traslazione delle spoglie di Sant’Agostino in città, nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro dove tuttora riposano. Quattro mesi in cui spingere sull’acceleratore.
Il Comitato Pavia città di Sant’Agostino da mesi sta lavorando al programma «che è in continua evoluzione – avverte il presidente Antonio Savini – per la ricchezza di contributi che continuano ad arrivare e che ci spingono a nuove integrazioni. Giovedì incontrerò il sindaco Fracassi e per la metà di novembre pensiamo di essere pronti ad annunciare il calendario definitivo degli eventi».
Si attende
Cinque giorni di celebrazioni
Intanto la comunità agostiniana si prepara a celebrare la solennità della morte del compatrono di Pavia, avvenuta il 28 agosto del 430 d.C. a Ippona, in Algeria. Le celebrazioni si aprono oggi (mercoledì 24 agosto) alle 18 con i vespri cantati e alle 18.30 monsignor Edoardo Aldo Cerrato, vescovo di Ivrea, concelebrerà la messa che si concluderà con l’esposizione delle reliquie del santo.
Sabato 27, al termine del triduo di preparazione con la partecipazione di monsignor Giovanni Scanavino, si celebra la festa di santa Monica, mamma di Agostino ( alla recita dei Vespri delle 18 avverrà la vestizione dei novizi agostiniani).
E’ domenica la giornata più importante: alle 18,30 il cardinal Matteo Masia Zuppi, presidente della Cei, celebrerà il solenne Pontificale. l termine le reliquie saranno riposte nell’urna. Il vescovo di Pavia, monsignor Corrado Sanguineti, presiederà la messa delle 9.
L’invito a papa Francesco
L’invito per il 2023 a Papa Francesco è stato inoltrato in Vaticano da tempo. Ed è anche stato preso in considerazione ma sembra, al momento, una possibilità remota.
Insieme al patrocinio del Consiglio Europeo e dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è in cantiere anche l’emissione di un francobollo celebrativo.
«Siamo certi che il 2023 avrà per Agostino e quindi per Pavia il giusto richiamo internazionale – commenta il professor Antonio Savini –. Agostino è un personaggio che ha legato le due sponde del Mediterraneo, la nostra a Nord e quella a Sud che all’epoca non era certo considerata depressa ma vivacissima culturalmente. Agostino viene da lì, è africano, trovala svolta della sua vita qui in Occidente e poi torna nella sua terra a diffondere il suo messaggio. Il destino ha poi voluto che le sue spoglie arrivassero a Pavia e questo ci conferisce un privilegio e anche una responsabilità nel diffondere la sua memoria e la sua parola. E’ un santo sempre attuale, moderno, anche oggi a distanza di secoli, offre preziosi spunti di riflessione e condivisione».
Con Algeria e Tunisia sono già allo studio cammini di fede per i pellegrini che potranno ripercorrere le sue orme.
Intanto i prossimi appuntamenti sono il 30 agosto con la camminata-pellegrinaggio calla chiesa di Cava Manara a San Pietro in Ciel d’Oro, e il 24 settembre con un convegno scientifico all’Orto Botanico “Gregorio Mendel 1822-2022”. E poi lezioni a settembre per le scuole davanti all’Arca, un concerto il 20 ottobre per Severino Boezio, un convegno letterario l’11 novembre su “Ambrogio e Agostino” nella sacrestia della basilica, al quale seguiranno letture ad alta voce delle Confessioni.