La seconda giornata degli Europei di nuoto a Roma si chiude con un argento. Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro sono secondi nella 4×100 mista mista in 3.44.69, alle spalle di una irraggiungibile Olanda (3.41.73) e avanti alla Gran Bretagna, che completa il podio in 3.45.20. Nel medagliere generale gli azzurri dominano con nove medaglie, cinque d’oro, proprio avanti ai neerlandesi.
L’Italia rimane con il solito schema, dedicando le prime due frazioni agli uomini e gli altri due alle donne. E come non potresti muoverti in questo modo, quando hai il recordman del dorso in Ceccon ed il campione del mondo nella rana Martinenghi. Il primo è autore di una prova discreta, mentre il secondo prende l’acqua a testate in maniera violenta e l’Italia è in testa dopo i primi 200 metri.
Però in corsia centrale l’Olanda si era tenuta l’asso nella manica, poiché in terza corsia Nyls Korstanje recupera estremo margine su Elena Di Liddo, firmando il sorpasso in prossimità dell’ultimo cambio; Marrit Steenbergen si avvia verso la vittoria, mentre Silvia Di Pietro si difende da Anna Hopkin e mantiene la seconda piazza.
Ai piedi del podio la Polonia, quarta in 3.45.20, che si mette alle spalle una Germania da cui ci si attendeva qualcosa di più (3.46.54), Francia (3.46.77) e Grecia (3.47.44). Squalificata invece Israele.
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