MANTOVA. Venerdì la serie B, sabato la serie A. Il grande calcio è alle porte, con la fretta di dover iniziare prima i campionati causa Mondiale invernale. E Mantova sarà di nuovo lì, nel mezzo della più alta concentrazione di professionismo di alto livello d’Italia. Se vogliamo schiacciata dalle categorie e dalle ambizioni delle piazze vicine. Sì, perché sul confine nord preme Verona, con l’Hellas che esordirà in posticipo lunedì in casa contro il Napoli. Squadra totalmente rinnovata, sia in campo sia nello staff, e che avrà bisogno di tempo. Quello di Cioffi è l’embrione di un nuovo progetto per i gialloblù. Dopo anni di vacche grasse targate Juric e Tudor ci sarà da soffrire. Discorso simile per il Sassuolo. Per i neroverdi la prima sarà complicata visto che ci sarà da chiedere strada alla Juventus in quel di Torino (anche gli emiliani in campo in posticipo lunedì). E poi c’è la Cremonese, tornata in A con una squadra giovanissima e ora pronta a tuffarsi in un torno durissimo con Alvini in panchina. I grigiorossi partiranno da Firenze (domenica). Esserci è già un qualcosa di unico, con la possibilità di ritagliarsi un posto da mina vagante stile Spezia degli ultimi anni.
Ma non di sola serie A vivono le realtà confinanti. C’è pure la nutrita pattuglia in cadetteria, con il Brescia capofila. Certo, i guai giudiziari di patron Massimo Cellino hanno complicato la vita alle Rondinelle, ma la squadra resta di alto profilo e inizierà il suo cammino domenica con il neo promosso Sudtirol. In tema di neo promosse, doverosa citazione per il Modena. La squadra di Attilio Tesser partirà domenica in casa con il Frosinone in quello che si preannuncia un torneo di rincorsa. Meno ambiziosa, ma sicuramente competitiva e ormai presenza stabile in B, è la Spal. In panchina Venturato, primo scoglio la Reggina di Pippo Inzaghi domenica allo stadio Mazza. Ma prima di tutti scenderà in campo l’ultima delle realtà confinanti, il Parma. I ducali saranno i primi a tagliare il nastro della nuova stagione con l’anticipo di stasera al Tardini contro il Bari.
Insomma, il grande calcio è giusto alle porte di Mantova. Con la speranza che presto possa valicare i confini e farsi vivo in mezzo ai tre laghi.
