PONT-SAINT-MARTIN
È iniziato il cammino di rinascita dell’antico Castello dei Signori di Pont Saint Martin che dall’alto domina il centro paese. Sono stati avviati nelle scorse settimane i lavori relativi al primo intervento di valorizzazione dei resti della struttura, di proprietà comunale. Il primo passo propedeutico per consentirne in futuro una fruizione turistica consiste nell’avvio di una serie di indagini archeologiche che si stanno sviluppando all’interno della bassa corte, in corrispondenza del vecchio portale di ingresso.
L’intervento è stato avviato e finanziato interamente dal Comune. «Gli scavi hanno portato all’individuazione di alcune strutture corrispondenti ad un ambiente a ridosso della cinta muraria e a due corpi scalari, nonché all’individuazione di un muro che divideva in due aree la corte e il castello spiega il sindaco, Marco Sucquet -. Gli interventi sono condotti dalla ditta Akhet di Roisan sotto la direzione dell’architetto Enrica Quattrocchio e la direzione scientifica del funzionario della soprintendenza ai beni culturali Gabriele Sartorio. L’importo dei lavori è di 93 mila 717 euro».
I sondaggi eseguiti in profondità hanno evidenziato la lunga sequenza di vita del sito ma anche la complessità delle sue trasformazioni. «Dallo scavo possiamo osservare l’esistenza di murature con una diversa articolazione – prosegue Sucquet – le più antiche fanno pensare ad una progettazione anche funzionale di tipo diverso. Inoltre, lo scavo ha restituito reperti ceramici e metallici per i quali solo un’analisi più dettagliata sarà in grado di precisare più correttamente la cronologia. A indagini ultimate, i resti verranno accuratamente ricoperti e protetti e saranno avviate operazioni di restauro delle murature e della cisterna di raccolta delle acque».
La progettazione del secondo intervento di valorizzazione sarà avviata al termine di questa prima fase di indagine archeologica, funzionale alla realizzazione di un primo percorso di visita e di messa in sicurezza delle murature più a rischio.
«L’amministrazione nel frattempo si sta attivando per reperire i fondi per poter proseguire l’opera complessiva del sito e della storia dell’intera comunità di Pont» conclude Marco Sucquet. Il castello di Pont, per la sua straordinaria posizione alle pendici della valle di Gressoney e su un promontorio che guarda dalla piana del Canavese sino alla stretta di Bard, aveva il preciso compito di controllare il punto di passaggio sulla sottostante strada romana. Divenuto dopo il 1214 il castello della signoria locale, fu concepito e fatto costruire dai Signori di Bard.
