Chiaverano
Un gruppo di nuotatori che rischia di prendere la multa ogni volta che si reca al lago per allenarsi cerca una soluzione per poter accedere al Lago Sirio senza sanzioni. Le prime multe, infatti, stanno cominciando ad arrivare per aver transitato in regione Lago Sirio, lungo la strada che costeggia il bacino, e aver parcheggiato lungo la strada.
«Ho ricevuto nei giorni scorsi una multa risalente al mese di giugno per divieto di transito e sosta nella strada che costeggia il Lago Sirio, l’unica percorribile per chi come me si allena per la traversata dei laghi - commenta Mariella Pellerei. - Chi arriva come me dalla galleria non nota il cartello di viabilità modificata, che consente il transito soltanto ai residenti e agli autorizzati, mentre è ben visibile a chi transita a piedi. Quella strada è sempre stata molto trafficata, ma sono quasi sei anni che vado sul lago per allenarmi e con questo divieto non è semplice capire dove poter parcheggiare».
Una soluzione, per la sportiva, potrebbe essere la realizzazione di un parcheggio custodito: «Cosa aspetta il Comune di Chiaverano a realizzare un parcheggio dove poter sostare in sicurezza? Oltre a non poter passare in auto, infatti, almeno cinque volte mi è stato rotto il finestrino per rubarmi le cose, a me come a tanti altri. Ho fatto numerosi reclami e mi chiedo perché non mettere una sbarra all’inizio della strada. Inoltre, vorrei sapere se, come categoria sportiva, non ci sia la possibilità di avere un permesso per poter accedere al lago senza dover incappare ogni volta in una sanzione. So che è frequente ricevere una multa in questa zona, ma mi chiedo se non ci siano alternative» .
Il sindaco
La risposta arriva dal sindaco di Chiaverano Maurizio Fiorentini: «I cartelli si trovano lì da circa due anni, da quando con il Comune di Ivrea era stato deciso di rendere la strada transitabile soltanto ai residenti e agli autorizzati. Il motivo principale è che la strada è molto stretta e, se tutti parcheggiassero lungo la carreggiata, sarebbe impossibile garantire il passaggio. Infatti, non solo c’è il divieto di sosta, ma c’è anche quello di transito. C’è la possibilità, per i clienti del ristorante Il vecchio cipresso di accedere al parcheggio privato del locale, ma per le altre categorie rimane attivo il divieto».
Una possibilità, secondo il primo cittadino, per la categoria sportiva potrebbe essere quello di trovare un accorso con il ristorante in modo da parcheggiare in quell’area: «Se i nuotatori si accordassero con la gestione del ristorante per poter parcheggiare nell’area privata, il transito nella zona risulterebbe regolare. Purtroppo non ci sono altre alternative per transitare e parcheggiare lungo la strada, ma visto che si tratta di esigenze particolari suggerisco di tentare di trovare un accordo con la proprietà al fine di evitare le multe per il divieto di transito e di sosta», conclude Fiorentini.
Il ristorante
Dal canto suo, il ristorante Il vecchio cipresso non nega la propria disponibilità a trovare un accordo con gli sportivi: «Per chi non è della zona può non essere semplice notare i cartelli che applicano il divieto di transito e di sosta su ambo i lati della strada che costeggia il Lago Sirio - commenta il gestore Luca Revel Chion. - Le multe ai non residenti e a chi non rispetta i divieti arrivano sempre più frequentemente e anche i miei clienti, come tutti gli altri di passaggio, vengono controllati dalle telecamere a disposizione della Polizia municipale. In alcuni casi la situazione è assurda: una volta un cliente ha dovuto dimostrare di essere stato qui mostrando la ricevuta del ristorante. Tuttavia, quando possibile, ho sempre mantenuto un atteggiamento elastico verso gli avventori del lago, chiudendo il parcheggio soltanto la domenica. Negli altri giorni c’è chi arriva fin qui e gentilmente chiede se può lasciare l’auto, così come c’è chi lo fa senza porsi il problema. Nonostante ciò rinnovo la mia disponibilità ai nuotatori che vengono ad allenarsi al lago se ne avranno bisogno: ci sono 70 posti e, se possibile con la clientela presente, non ci saranno obiezioni alla loro possibilità di parcheggiare qui».
