UDINE. Sempre meno sportelli bancari. In appena dodici anni Udine ne ha persi 37, seguendo una tendenza nazionale che appare irreversibile: l’inarrestabile spinta verso la digitalizzazione e il cambiamento delle abitudini dei friulani nell’approccio a tutto quanto è credito hanno portato a una significativa contrazione del numero delle filiali aperte in città.
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Il trend è confermato anche dai dati regionali delle chiusure: nel giro di un anno, tra il 2020 e il 2021, si è passati in Friuli Venezia Giulia dai 54 sportelli per 100 mila abitanti ai 50 sportelli per 100 mila abitanti.
I dati
Nel Duemila gli sportelli aperti in città erano complessivamente 87. Nel primo decennio del millennio si è registrata una decisa espansione, tanto che nel 2005 le filiali erano 95 e nel 2010 erano arrivate a toccare il picco di 107.
Da quel momento in poi, complice il ricorso sempre più marcato ai supporti digitali e la crisi finanziaria su scala globale scoppiata nel 2008, il lento declino: nel 2015 il numero di uffici degli istituti di credito aperti al pubblico era già sceso a quota 101, per ridursi ulteriormente cinque anni dopo, quando i punti di contatto con i correntisti erano appena 78.
Secondo i dati della Banca d’Italia, elaborati dall’ Ufficio Studi, statistica e prezzi della Camera di Commercio di Pordenone e Udine, attualmente risultano aperti soltanto 70 sportelli.
In provincia
Stando ai dati del rapporto della Banca d’Italia, aggiornati alla fine dello scorso anno, in provincia di Udine risultano complessivamente attivi 519 sportelli, 52 in meno rispetto all’anno precedente.
Pesa in particolare la chiusura di 34 sportelli delle banche cooperative e popolari, legata in parte anche alla definitiva chiusura di diverse filiali della Banca popolare di Vicenza.
A livello regionale gli sportelli attivi allo scorso 31 dicembre risultavano essere in tutto 983, 81 in meno rispetto al 2020.
