Elio Cestari avrebbe compiuto oggi 93 anni: con 200mila euro contribuì ai restauri del maniero. Aiutò anche gli orfani dei carabinieri
PONTI SUL MINCIO. Martedì 9 agosto, alle 9, nel giorno in cui avrebbe compiuto 93 anni, la parrocchiale di Ponti sul Mincio ospiterà i funerali di Elio Cestari, storico benzinaio del paese.
Benvoluto da tutti, Elio non ha avuto una vita facile: nel 1994 ha perso il figlio Angelo improvvisamente all’età di 30 anni, e nel 2012 lo lasciò la moglie Amelia Cavalli, con la quale aveva gestito il distributore Agip di via Circonvallazione per oltre 40 anni.
Nonostante il segno lasciato da queste tragedie, Elio ha sempre amato il proprio paese, e lo ha dimostrato più volte sia con importanti donazioni di opere d’arte ora custodite in municipio, sia con l’elargizione di ingenti somme. Nel 2011 e nel 2012 - durante il I e II stralcio di lavori di recupero e messa in sicurezza del castello scaligero - aveva contribuito con 200mila euro alla ristrutturazione del maniero, interventi che si conclusero nel 2014, anno in cui si svolsero anche le elezioni che videro insediarsi l’amministrazione Rebuschi. Di lì a poco Elio fermò in piazza l’allora consigliere alla manutenzione e al patrimonio comunale Massimiliano Rossi e gli disse: «Io mi fido di te e ti do carta bianca, fatti fare un preventivo per sistemare il castello, poi i lavori li pago io». Così avvenne: gli 11mila euro ricevuti furono usati per ripulire l’argine del castello scaligero, e grazie anche all’aiuto dei volontari della parrocchia dopo oltre 50 anni fu riportato alla luce l’antico ponte levatoio.
Il grande desiderio di Elio era però quello di ristrutturare il mastio, opera che - fa sapere il sindaco Massimiliano Rossi - grazie ai contributi Gal e del bando Borghi Storici della Regione, ora verrà fatta in suo ricordo. Le amministrazioni che negli anni si sono succedute alla guida di Ponti hanno avuto notevole considerazione di Elio, della sua intelligenza e lucidità nonostante l’avanzare dell’età, e a tal proposito l’attuale sindaco dichiara: «Doverosi un ringraziamento e un grande riconoscimento per ciò che Elio ha fatto per il Comune e per tutti i suoi cittadini».
La generosità di Elio non si è fermata qui: ha raggiunto anche la parrocchia durante i ministeri pastorali di don Antonio, don Gianpietro e don Domenico, quando si sono svolti i lavori ristrutturazione di una parte di palazzo Sacco per ospitare le aule del catechismo e della camera del sacerdote: si è occupato dell’acquisto di serramenti e imposte. Era poi socio benemerito dell’Associazione Nazionale Carabinieri: fece due importanti donazioni all’Onaomac, ente morale che assiste gli orfani dei militari dell’Arma. Oggi la comunità e le rappresentanze dell’Arma si stringeranno ai familiari per l’ultimo saluto a Elio. Prenderà parte alla celebrazione anche l’amministrazione.