foto da Quotidiani locali
MUGGIA Domenica è il giorno della "Vogadamata", la regata più pazza del mondo, fulcro del Carnevale estivo muggesano.
Una manifestazione aperta a tutti, organizzata dall’Associazione tra le compagnie utilizzando "barche non barche" che cercheranno di vincere questa edizione 2022.
Principio fondamentale è “remi no remi e barche no barche”, ovvero le imbarcazioni devono essere costruite con i materiali più fantasiosi, bidoni, tubi di plastica, polistirolo. E i remi devono essere anch’essi bricolage oppure si possono utilizzare badili, scope e similaria.
La manifestazione affonda le radici negli anni Settanta e dopo tanti anni di assenza è ritornata nel 2003 come gara “nautica” aperta a tutti i gruppi. Nel 2011 la Vogadamata ha assunto una dimensione internazionale con la partecipazione di un gruppo proveniente dalla Slovenia, precisamente dal paese di Crevatini, vicino al confine muggesano. Scenario della "regata" è lo specchio acqueo prospiciente al lungomare Venezia, lungo il quale si son viste fantasiosi automobili marine, sommergibili, aerei, tartarughe, slitte trainate da orche.
L'anno scorso a trionfare è stato lo "scafo" della Trottola condotto da Mauro, Marco, Matteo, Luca, Gianluca e un altro Marco: un'imbarcazione decisamente improbabile che raffigurava "Sharky", un simpatico e vorace squaletto blu con una schiera impressionante di denti, da cui spuntavano le gambe di un sub.
Ma tante le "imbarcazioni" in infradito e costume da bagno: da quella dei Mandrioi in onore del "Doge di Muggia", con tanto di leone marciano dorato rigorosamente in polistirolo a prua, alla testa di leone realizzata dalla Brivido, esempio di come si possa fare artigianato con materiale riciclato, in questo caso plastica. Così come davvero caratteristica era quella dell'Ongia con una testa di drago realizzata in foam. La Vogadamata e la sfilata dei carri sul mare sono in programma per le 19.L.P.