Il Comune, in questi giorni, ha affidato l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e di quello definitivo
MANTOVA. Anche il sottopasso ciclopedonale di Porta Cerese per collegare il centro della città con il quartiere di Te Brunetti ha mosso i primi passi. Il Comune, in questi giorni, ha affidato l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e di quello definitivo, oltre che per la predisposizione del capitolato speciale d’appalto e dello schema di contratto. Tutti atti prodromici alla gara d’appalto che dovrà essere aggiudicata entro fine luglio 2023.
L’incarico è stato affidato allo studio Net Engineering srl di Monselice, in provincia di Padova che ha proposto uno sconto del 2 per cento sull’importo posto a base d’asta. Il Comune, dunque, pagherà poco meno di 56mila euro, compresi l’Iva e gli oneri accessori. Lo studio dovrà consegnare l’elaborato a gennaio in modo da far partire in tempi stretti la gara d’appalto.
Il sottopasso ciclopedonale supererà la linea ferroviaria Mantova-Monselice che da sempre costituisce una barriera fisica per tutto il quartiere di Te Brunetti. Secondo le indicazioni del Comune, il tunnel dovrebbe sbucare in via Visi, tra l’Arci e il campo da basket. Sarà un’opera importante perché consentirà di accedere direttamente da Te Brunetti al nuovo parco del Te.
L’opera costerà un milione e 200mila euro euro, di cui un milione e 116mila arrivati al Comune dalla partecipazione al bando ministeriale volto alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. Per avviare la progettazione il Comune ha stanziato 94mila euro.
Il sottopasso fa parte dei diciassette progetti che il Comune aveva candidato al bando e che il ministero dell’Interno ha finanziato con quasi 19 milioni di euro provenienti dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (via Roma ha invece messo per le progettazioni oltre un milione di euro). Tra le opere finanziate ne figurano di importanti per la città. Da citare, la ciclabile di viale Piave fino a piazzale Gramsci, con riqualificazione della strada; la riqualificazione del bocciodromo di viale Te e della palazzina liberty e il sottopasso ciclopedonale di viale Montello.