PRATIGLIONE
La valorizzazione del piccolo centro di Pratiglione, uno dei “balconi dell’Alto Canavese”, passa attraverso il posizionamento nei suoi angoli più caratteristici di immagini di ieri e di oggi del paese per renderne più gradevole e accogliente il passaggio a residenti e visitatori e per riappropriarsi, in qualche modo, di un certo senso di appartenenza alla comunità, alle proprie radici, che la recente pandemia ha fatto riemergere.
«Abbiamo fatto realizzare, da Coppo insegne di Cuorgnè, stampe su pannelli di fotografie, scorci di Pratiglione del presente e del passato in un periodo storico dove a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 molte persone hanno rivalutato la propria abitazione e il proprio paese - spiega il sindaco, Giovanni Trucano-. Saranno installate nei prossimi giorni molte altre fotografie con l'intento di regalare un bel ricordo del passato, incuriosire su come è cambiato il nostro paese e far conoscere ai passanti alcuni scorci nascosti di Pratiglione».
Sempre nell’ottica di promozione del territorio, nell’autunno scorso, nel piccolo centro altocanavesano aveva messo le ali un altro originale quanto interessante progetto: una biblioteca “diffusa” in alta quota per portare la cultura nelle terre alte e, al contempo, rivitalizzare l’interesse attorno alle borgate e agli alpeggi. L’amministrazione pratiglionese aveva pensato di ampliare en plein air la biblioteca comunale, realizzando due nuovi punti lettura esterni ubicati in località Pesse superiore, a circa 1.500 metri di altitudine, e nell’area pic-nic del paese. I libri, è risaputo, servono ad allargare gli orizzonti e ad incoraggiare a superare i confini. Cosa c’è di meglio, dunque, che leggerli immersi nella natura circondati dalle meravigliose montagne canavesane che nulla hanno da che invidiare ad altre località soltanto sulla carta più blasonate?
Un progetto, quest’ultimo, nato dalla consapevolezza che, complici anche le restrizioni e il distanziamento sociali imposti dalla pandemia, le biblioteche hanno, giocoforza, perso dei frequentatori. Con questa iniziativa, dunque, l’esecutivo pratiglionese ha inteso coniugare il desiderio di diffondere il piacere della lettura con la valorizzazione di borgate d’alta quota e alpeggi che rappresentano un patrimonio da salvaguardare e trasmettere alle future generazioni.
Il punto lettura di località Pesse, ad esempio, è stato posizionato accanto a una volta a lose, messe di “coltello”, architettonicamente molto bella. Il tutto, con la missione di fondo di far conoscere questi spazi e luoghi, testimonianza di una civiltà contadina e rurale che non deve andare dispersa, con l’auspicio che, magari, qualcuno sia intenzionato a ridargli nuova vita. —
CHIARA CORTESE
