CASORATE. L’allarme è partito dai vicini che hanno sentito un odore molto forte arrivare da un appartamento in una palazzina di via don Ambrogio Colzani. E, in effetti, quando i vigili del fuoco hanno aperto la porta hanno scoperto il corpo senza vita di Riccardo Ragozzini, un pensionato che aveva 69 anni. Era in avanzato stato di decomposizione: dai primi rilievi sembra che il decesso risalga ad almeno dieci giorni prima.
Purtroppo nessuno si è accorto subito della morte di un uomo che è originario di Calvignasco, un paese vicino a Casorate ma già in provincia di Milano. Riccardo Ragozzini era solo e non aveva figli. I due parenti più stretti erano un fratello e una sorella che abita a Bubbiano. Purtroppo in queste settimane entrambi erano in vacanza. Il sindaco di Casorate Enrico Vai ha avvisato il collega di Bubbiano che è riuscito a rintracciarla al telefono: la donna si è precipitata a Casorate.
«Ci spiace moltissimo per quello che è successo – spiega il sindaco Vai – quell’uomo non era seguito dai nostri servizi sociali. L’appartamento era di sua proprietà e sembra non avesse gravissimi problemi di salute. Il malore lo ha colpito all’improvviso e non ha avuto il tempo di chiedere aiuto ai vicini. Si era trasferito a Casorate qualche anno fa ed aveva acquistato l’appartamento di via Colzani. Io non lo conoscevo personalmente ma faccio le condoglianze ai familiari a nome dell’amministrazione comunale».
La macabra scoperta è stata effettuata sabato mattina. I residenti della palazzina da qualche giorni sentivano la puzza che usciva dall’appartamento di Ragozzini. Lo hanno chiamato ma non hanno ricevuto risposta. Ed hanno avvisato l’amministratore che, a sua volta, ha spiegato la situazione al sindaco Enrico Vai. «Ho mandato sul posto la polizia locale», spiega il sindaco.
Gli agenti si sono accorti che poteva essere successo qualcosa di grave ed hanno avvisato carabinieri e vigili del fuoco che hanno trovato i resti di Ragozzini. E’ stato eseguito un sopralluogo nell’appartamento ma non c’erano indizi che potessero ipotizzare un’aggressione. —
