TRIESTE. «Stiamo lavorando, intensamente». Mario Ghiacci, presidente della Pallacanestro Trieste, lo ripete più volte quando gli si chiede cosa stia succedendo nel cantiere biancorosso sotto al silenzio di due mesi e alla mancanza di segnali nitidi verso il futuro.
Una, due, quattro, nessuna. Si è sentito di tutto in queste settimane sul numero di pretendenti al controllo della società. Cerchiamo di fare chiarezza sulle manifestazioni d’interesse attorno alla Pallacanestro Trieste. Quante sono?
Tre, di cui due più definite.
Tutte italiane?
Sono tre. Non dico di più.
Noi abbiamo sentito di interessamenti sia sul fronte nazionale che straniero.
Appunto. Lo state dicendo voi.
Ci sono differenze sostanziali tra le offerte?
Non possiamo dirlo in questo momento.
Esiste una tempistica per andare a chiudere?
Queste trattative non si fanno dalla sera alla mattina, servono tempo e pazienza. Il nostro silenzio si spiega così: posso assicurare che stiamo lavorando da matti e su più fronti, usciamo da un periodo difficile e dobbiamo avere chiari gli obiettivi mantenendo i piedi per terra. Conoscete il mio atteggiamento, non faccio fughe in avanti e credo si siano visti i risultati. Mi spiace avvertire una sorta di mancanza di rispetto nei confronti di quello che è stato fatto. Una negatività.
Più che negatività è preoccupazione. Trattative per il controllo del club condotte nel silenzio, un budget per l’allestimento della squadra da austerity, un futuro da impostare...
Stiamo lavorando, so io quanti contatti abbiamo allacciato in questi mesi, c’è una realtà che sta cercando di costruire la Pallacanestro dei prossimi anni.
Ci sono possibilità di chiudere presto il capitolo sponsor?
Stiamo cercando di stringere, l’estate non aiuta perchè non è il periodo migliore per questo genere di operazioni ma vai a sapere....Con Alma e Allianz la svolta è arrivata in breve.
La squadra affidata a Marco Legovich è stata definita per otto decimi. Mancano il centro e la guardia-ala stranieri.
La squadra che sta nascendo mi stuzzica molto. Bartley è un giocatore interessante che dovrebbe esserci utile. Stiamo affrontando un mercato difficilissimo, appena circola un nome si apre l’asta. Non a caso eravamo in due in Italia a cercare Marcus Lee ed è subito sbucata la spagnola Manresa che se l’è preso.
Per il 10 agosto, giorno del raduno, la PallTrieste sarà ancora incompleta.
Probabile ma non è un problema, di solito ci radunavamo più tardi e quasi sempre mancava qualcuno. La trattativa più complessa riguarda il centro, l’offerta è quella che è e dobbiamo fronteggiare la concorrenza dei club che fanno le coppe europee. Mi preoccupa di meno la ricerca dell’esterno dove c’è più possibilità di scegliere.
Confermata la formula del 5+5?
Sì. Intendiamoci, se poi avessimo le risorse più avanti per passare al 6+6 potremmo prendere in considerazione l’adeguamento. Ma solo se potessimo permettercelo, eh...
Campagna abbonamenti finora tra i 900 e i mille. Sono lontani i numeri da record.
Mancano due mesi all’inizio del campionato. Non dico che sprizzo gioia ma il numero di tessere staccato finora lo giudico soddisfacente. La squadra non è stata ancora completata e potrebbero esserci novità in arrivo. Noi pensiamo sempre ai 4400 abbonati di qualche anno fa ma c’erano l’entusiasmo della promozione e una formazione molto competitiva. Io spero di tornare ancora a quei numeri ma ricordiamoci che nel frattempo abbiamo avuto di tutto, il Covid, le restrizioni, l’allontanamento dagli impianti, meno capacità di spesa. Bisogna ripartire con calma.