In un’area di campagna i resti dello svuotamento di una casa. L’autore probabilmente individuato, il sindaco: «Dovrà ripulire e pagare»
MONTALENGHE. Nuovi abbandoni di rifiuti a Montalenghe, il sindaco furioso, ma stavolta il “maiale” ha le ore contate.
L’amara sorpresa
Giovedì mattina l’amara scoperta da parte dell’Amministrazione Comunale di Montalenghe guidata dalla prima cittadina Rita Ladu per un nuovo e consistente abbandono di rifiuti indifferenziati nelle campagne del paese: «Si tratta dell’area immediatamente alle spalle del sito industriale della ex Pininfarina praticamente al confine con il Comune di San Giorgio a pochi passi dal Canale di Caluso – racconta il sindaco Ladu – a segnalarcelo sono stati i proprietari del fondo. Nello spazio di quel piccolo prato c’erano quattro grossi cumuli di ogni sorta di immondizia. La tipologia faceva subito intendere che era il risultato dello svuotamento di una casa. Sono veramente furibonda, da anni in paese lottiamo contro questi maiali, anzi questi criminali, che deturpano i nostri boschi e le nostre campagne. Noi amministratori non passa quasi mese che non dobbiamo ripulire una zona dove c’è stato uno scarico. Oltre ad essere obbiettivamente infuriati, il problema è anche economico. Non è giusto che questi delinquenti continuino a scaricare e i costi dello smaltimento si addossano alla comunità dei cittadini. Io questo non lo accetto».
Sulle tracce del responsabile
Questa volta, però, sembra che il responsabile della discarica abusiva abbia le ore contate e si sia riuscito ad individuare: «Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri forestali e portato elementi utili all’identificazione del responsabile – spiega Ladu – questo individuo o ditta che sia si beccherà la multa, lo obbligheremo a ripulire e rischia anche un processo penale per aver violato la legge. E’ ora di punire severamente chi compie questi atti indegni, il cui costo ricade sulla collettività. Al giorno d’oggi con tutti i sistemi di raccolta, le aree apposite, i servizi a domicilio per gli ingombranti è assurdo che ci siano ancora individui che vanno in giro per boschi e campagne a gettare rifiuti in ogni dove. Parliamo quotidianamente di ambiente ed ecologia e poi sembrano esserci “maiali” che se ne fregano di tutto».
Un luogo noto
Il luogo dove è avvenuto il ritrovamento da decenni è al centro dell’attenzione dei Comuni di Montalenghe e San Giorgio Canavese, essendo al confine. E’ la strada che si diparte dal fianco della Pininfarina per sbucare a nord sulla provinciale che collega i due Comuni. Lungo tutto il percorso ci sono numerosi abbandoni di ogni genere di rifiuto.
Innumerevoli volte in passato, entrambe le amministrazioni comunali dei due Comuni, hanno svolto attività di pulizia, giornate ecologiche e raccolte straordinarie di considerevoli quantità di immondizia.
«Con il mio collega di San Giorgio stiamo pensando di aumentare la vigilanza su questa strada – conclude la prima cittadina – con videocamere o foto trappole in modo da individuare più facilmente i responsabili. Chiediamo anche maggiore attenzione da parte di tutti e delle forze dell’ordine, l’ambiente è un bene comune e tutti dobbiamo difenderlo».
