Resia non è più isolata. Dopo 10 giorni di spostamenti scortati la comunità della valle, è libera di muoversi, a tutte le ore e non solo per le urgenze, in autonomia. La riapertura è stata suggellata dall’abbraccio tra la sindaca, Anna Micelli e il vice governatore, Riccardo Riccardi. Resia è ripartita e per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, vigili del fuoco, forestale, volontari della protezione civile e tecnici, la comunità organizza una festa in loro onore.
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Sabato a Povici e a Tigo, a rimuovere le transenne sono stati la sindaca e il vicegovernatore con delega alla Protezione civile Riccardi. Al loro fianco il vice presidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, il direttore della Protezione civile, Amedeo Aristei, e il sindaco di Resiutta, Francesco Nesich. Il by pass realizzato dalla Protezione civile lungo il torrente Resia è percorribile e consente agli automobilisti di evitare i 4 chilometri di strada resa insicura dall’incendio rimasto attivo per giorno.
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Il bypass
«Abbiamo liberato l’area costretta all’isolamento dagli incendi» riferisce Riccardi nel ricordare che il bypass costruito dalla Protezione civile è lungo circa tre chilometri e largo 6 metri». Il tracciato è visibile anche nelle ore notturne grazie ai delimitatori di carreggiata posizionati venerdì sera. Costata 130 mila euro, l’opera si compone di tre attraversamenti e da elementi prefabbricati rettangolari sempre in calcestruzzo. In corrispondenza degli attraversamenti sono stati posizionati dei new jersey in calcestruzzo per rendere sicura la strada, mentre gli ingressi risultano visibili grazie ai pannelli di direzione.
Il programma
«Soprattutto dal punto di vista psicologico, la situazione stava diventando insostenibile» racconta la sindaca nel ringraziare le istituzioni per la vicinanza che hanno dimostrato in questi giorni difficili alla comunità. Ieri Riccardi, Mazzolini e Aristei hanno parlato direttamente con alcuni abitanti che per giorni hanno percorso i sentieri a piedi per uscire dalla valle. «Pur trattandosi di una risposta non definitiva il bypass – spiega Micelli – ci aiuta a trovare a una soluzione per rendere sicura le viabilità». Nei prossimi giorni la sindaca definirà i passaggi successivi con i tecnici dell’Esr. Al momento Resia può contare su 400 mila euro stanziati per le aree interne per l’installazione, in alcuni punti, delle reti paramassi. «Il resto dei lavori dovrà essere progettato e cantierato» sottolinea la sindaca nel ricordare che «per l’autunno dovremo per forza tornare a spostarci sulla strada asfaltata. Con l’Edr valuteremo gli interventi minimi di disgaggio che dovranno essere effettuati per garantire una maggiore sicurezza, dopodiché gli interventi saranno realizzati negli anni». Micelli guarda avanti. «I ragazzi hanno voluto fare ugualmente la festa dell’aglio – afferma –, non dobbiamo lasciare sole le nostre attività economiche». L’obiettivo è quello di riportare i visitatori in Val Resia. Non a caso – queste le parole di Micelli – «con il sindaco di Resiutta stiamo pensando di trasformare la ciclopedonale già progettata in qualcos’altro da usare nel caso di emergenze come quella che abbiamo appena vissuto».
