PADOVA. Illecita concorrenza con minaccia o violenza: è l’ipotesi di reato che ha convinto il pm Giorgio Falcone ad aprire un’inchiesta sulla “guerra fra movide”, quella dei Navigli, in corso a Padova in viale Colombo, e quella del Live Park Orange, analoga iniziativa promossa a Montegrotto.
Un’inchiesta provocata dalla querela firmata dagli imprenditori Federico “Chicco” Contin e Maurizio Sera, entrambi un tempo soci dell’associazione Naviglio di Padova e poi “scaricati”, assistiti dagli avvocati Alessia Pittelli e Antonio Barilari.
Ed è l’ex socio Nicola Zoppelletto uno dei destinatari della querela con Gianni Boscaro e Matteo Magrini, attuali membri dell’associazione Naviglio con altri gestori di bar e chioschi organizzatori dei Navigli, il nome della manifestazione che si svolge dal 2006 lungo il canale a due passi dalla “città universitaria” nata da un’idea proprio di Contin.
Il motivo? Due gruppi musicali, ingaggiati dall’imprenditore per la sua nuova kermesse alle Terme sarebbero stati “invitati” ad annullare la partecipazione al Live Park Orange, altrimenti non avrebbero più lavorato né ai Navigli né per i titolari dei locali che aderiscono all’evento. A confermarlo, messaggi whatsapp sia scritti che vocali.
La guerra
Nella primavera della pandemia, quando l’Italia finisce in lockdown, i Navigli saltano anche se tutto è ormai pronto, nonostante due false partenze quando il confinamento sembra limitato a pochi giorni. A metà marzo è chiaro: il Paese sarà bloccato per settimane, forse mesi.
C’è chi chiede la restituzione delle somme investite ma Contin, allora segretario dell’associazione, spiega che il danaro è già stato speso per predisporre la manifestazione. E si arriva alla rottura con un’assemblea che mette in minoranza “il re dello spritz” tanto da costringere Contin ad andarsene.
L’imprenditore non rimane con le mani in mano ed esporta un’analoga iniziativa nella vicina cittadina termale, creando il Live Park Orange, spazio musicale e di ristoro previsto per l’edizione 2022 tra il 24 giugno e il 31 luglio. Identica la filosofia imprenditoriale: unire più ristoratori e titolari di pub in un luogo comune per dividere costi di animazione. E totale la concorrenza con i Navigli.
L’incidente
Il 2 luglio scorso Contin organizza un concerto con il gruppo musicale tributo degli 883 pubblicizzato sui Social. A due giorni dall’inizio della campagna pubblicitaria il leader della band annulla l’appuntamento con un sms, rinviando ogni spiegazione a un incontro faccia a faccia.
Contin chiede subito spiegazioni al telefono. La risposta è chiara: due soci del Naviglio gli avrebbero intimato di disdire il concerto, in caso contrario si sarebbero adoperati per non far più lavorare il gruppo ai Navigli e nei locali aderenti come l’Amsterdan Pub, il Berlino Pub, il Suite Cafè e il bar Zanellato.
Il 25 giugno viene contattata la band tributo dei Link in Park, la Paper Cut: con il frontman si concorda la serata del 23 luglio. Inizia la campagna pubblicitaria e arriva la disdetta: attraverso una serie di whatsapp, il leader del gruppo informa di cancellare l’evento di fronte alle prospettive di un boicottaggio da parte dei locali padovani legati ai Navigli.
Nella denuncia i legali concludono che «l’attività di boicottaggio» ha creato danni economici e di immagine, sottolineando come «vi sia un chiaro intendo lesivo dell’attività del Live Park Orange».
Contattato, Contin si limita a confermare: «Ho depositato la denuncia assistito dai miei legali che hanno capito il problema. Ho fiducia nell’operato della Procura. Mi chiedo peraltro come il Comune abbia prorogato di due anni la concessione all’associazione Naviglio in scadenza nel 2022. Un provvedimento adottato nel giugno 2020 di cui uno dei baristi aderenti sapeva già tutto nel maggio precedente».
Contin era stato denunciato dai soci del Naviglio per appropriazione indebita di oltre 54 mila euro in seguito alla chiusura della kermesse per la pandemia. Il pm Luisa Rossi ha chiesto il processo, limitando la contestazione a 28 mila euro: l’udienza preliminare sarà il 15 settembre. Contin sembra deciso ad affrontare la verifica processuale.