UDINE. Il fucile in spalla, la sua Lola – una Breton con il pelo bianco e nero – al fianco e il sorriso dipinto sul volto. È così che i familiari ricordano Massimiliano Zanella, morto nella mattinata di giovedì 28 luglio all’ospedale cittadino a 87 anni. Ma per quanti lo hanno conosciuto, dietro al bancone dell’armeria Pannilunghi, una delle più antiche d’Italia, quello che molti chiamavano “signor Pannilunghi” resta un professionista che per 41 anni ha gestito una fiorente attività con competenza e passione.
Di origini venete, era nato il 12 novembre 1943 a Mesola, un comune del delta del Po. Per lungo tempo aveva lavorato come rappresentante di sussidi didattici per le scuole, attività che gli era valsa una promozione e quindi il trasferimento a Udine, dove giunse nel 1965. Nel frattempo, aveva messo su famiglia, dal matrimonio con Ada nacquero i figli Luca, Elisabetta e Alessandro.
Zanella fondò una società per la vendita di materiali audiovisivi e cineprese, poi, come ricorda il figlio Luca, gli era stata prospettata l’opportunità di unire la sua grande passione per la caccia e il lavoro all’armeria, che prima aveva preso in gestione e poi aveva acquistato dando un seguito a un’attività avviata da Gesualdo Pannilunghi nel 1871. Un negozio sorto in piazza XX Settembre, dove rimase fino al 1956, anno in cui fu trasferito in piazza Garibaldi.
«Mio padre – ricorda il Figlio Luca – amava il suo lavoro, che svolgeva con competenza e precisione seguendo i suoi rigidi principi, non voleva vendere botti né richiami elettronici e i suoi clienti si rivolgevano a lui per avere consigli, era una persona disponibile, seria, rigorosa e molto attenta al proprio lavoro». Malgrado avesse abbondantemente superato l’età della pensione, Massimiliano Zanella aveva continuato a gestire il negozio e a occuparsi della burocrazia. Fino a quattro anni fa, quando aveva deciso di abbassare la saracinesca. Da allora aveva vissuto dedicandosi alle sue passioni, alla caccia, agli amati cani e alla cura dell’orto. Negli ultimi tempi le sue condizioni di salute hanno cominciato a peggiorare. Un mese e mezzo fa è stato ricoverato all’ospedale dove si è spento giovedì.
I funerali saranno celebrati lunedì 1 agosto alle 15.30 nella chiesa del cimitero di San Vito.