UDINE. Contributi per la riduzione dei costi dell’energia, spinta sul bonus prima casa, sostegno alla realizzazione della terza corsia dell’A4, fondi per il Porto vecchio di Trieste e per il laminatoio di Metinvest a San Giorgio di Nogaro.
Il Consiglio regionale ha approvato venerdì 29 luglio l’ultimo assestamento estivo della legislatura: un tempo si parlava di “manovrina”, ma la legge tocca la cifra record di 812 milioni, la più alta nella storia della Regione.
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Il presidente Massimiliano Fedriga sottolinea «le risorse senza precedenti», derivanti «dalla crescita economica regionale e dai nuovi patti finanziari sottoscritti con il governo. Risorse la cui reperibilità non è stata dunque casuale, ma frutto di precise azioni di questa maggioranza».
L’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, ricorda poi la scelta di accantonare altri 80 milioni per «cautela e ponderatezza davanti all’incertezza economica e sociale dell’autunno».
Contrario il voto delle opposizioni: il dem Roberto Cosolini parla di «manovra priva di coraggio e senza attenzione all’ambiente, con i fondi ai Comuni distribuiti in modo arbitrario».
Il comparto delle attività produttive dell’assessore Sergio Bini riceve 113 milioni, di cui 40 per sostenere le circa 40 mila Pmi manifatturiere con un ristoro dei costi dell’energia relativi al 2021.
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L’altra misura di rilievo sono i 20 milioni sul polo industriale dell’Aussa Corno, nel tentativo di convincere l’ucraina Metinvest a costruirvi il nuovo laminatoio pensato inizialmente per Trieste. Bini stanzia poi 5 milioni a fondo perduto per incentivare l’impiego di fotovoltaico e idrogeno da parte delle imprese.
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Ulteriori 5 milioni copriranno l’aumento dei costi delle materie prime nell’ambito della riqualificazione della Terrazza a mare di Lignano.
Con risorse per 167 milioni, l’assessore Graziano Pizzimenti si assicura una delle parti più consistenti della manovra. Per il bonus prima casa, ci sono 45 milioni, che esauriscono tutte le domande inoltrate dopo l’ampliamento dei requisiti. Quasi 40 milioni sono destinati alla viabilità stradale, ferroviaria e ciclabile, mentre 15 andranno a logistica e interporti.
Supera i 27 milioni lo stanziamento per l’edilizia scolastica e intanto la Lega ottiene 2,6 milioni per l’acquisto di giochi da esterno pensati anche per bambini disabili delle materne.
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Sui 160 milioni a disposizione dell’assessore Pierpaolo Roberti, ce ne sono 37 per le concertazioni sui progetti dei Comuni, 3 a copertura delle spese per l’energia da parte dei municipi e 8 a favore degli Edr per gli aumenti in bolletta delle scuole superiori. Callari ottiene 15 milioni per l’acquisto di un sistema cloud per l’archiviazione dei dati dei cittadini a uso della pubblica amministrazione.
L’assessore Alessia Rosolen fa leva su quasi 24 milioni, di cui 15 finalizzati all’edilizia universitaria. Altri 3,4 milioni saranno usati per l’esaurimento delle graduatorie per le borse di studio universitarie e la compensazione dei costi energetici e gestionali di case dello studente e mense. Tre milioni serviranno invece a fronteggiare la carenza di personale tecnico e amministrativo nelle scuole. Sul fronte lavoro, si registrano infine 4,5 milioni per la riqualificazione dei Centri per l’impiego.
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La sanità tocca i 133 milioni, con 95 milioni destinati a investimenti e innovazione tecnologica, abbattimento dei costi dei cantieri per il rifacimento degli ospedali e proroga delle ex Usca, per le quali ci sono 800 mila euro per garantire la retribuzione dei medici.
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Con 18 milioni il vicepresidente Riccardo Riccardi riduce gli aggravi di spesa per le case di riposo prodotti dal Covid e dal caro prezzi.
L’ambito delle finanze gestito dall’assessore Barbara Zilli può contare su 188 milioni: 70 sono impiegati sui lavori in corso per la terza corsia dopo il rilascio della nuova concessione. Ambiente ed energia intercettano risorse per più di 48 milioni.
I settori di Fabio Scoccimarro incassano 20 milioni per il super sconto sul carburante, 7,4 per la manutenzione dei corsi d’acqua, 5,7 per la creazione di centri di raccolta rifiuti e 8,5 per incentivare l’uso di fotovoltaico. Per l’agricoltura infine 64 milioni.