Prima uscita con cinque eletti di maggioranza e opposizione. E arrivano i campioni paralimpici Fantin e De Silvestro
PIEVE DI CADORE. Piccoli amministratori crescono in Cadore. Ed hanno le idee chiare. «Non vogliamo fare la guerra alle amministrazioni locali, di cui peraltro facciamo parte, ma servono delle risposte chiare e tempestive, non possiamo più aspettare. Perché il senso della politica è rispondere alle esigenze dei cittadini. La politica è futuro, non poltrone». Questo il manifesto del gruppo Giovani & Futuro, che si è presentato sabato mattina nella sala Coletti di Tai. Cinque, per ora, i promotori: Luca Frescura (20 anni), capogruppo di minoranza a Vigo e componente dell'Unione Montana Centro Cadore, studente del secondo anno di Giurisprudenza a Trieste; Thomas Menia Corbanese (22 anni), consigliere comunale di Danta, laureato in lettere moderne a Trieste e studente al primo anno di magistrale di Filologia a Trento; Luca Olivotto (21 anni), consigliere comunale a Borca, impiegato; Monica Del Favero (28 anni), consigliere comunale di minoranza a Vigo, insegnante; Emanuele Maierotti (29 anni), consigliere comunale di Perarolo.
Luca Olivotto, che a Borca ha le deleghe a sport, cultura e politiche giovanili, pensa a questo nuovo gruppo come «traino per creare un rapporto diretto fra i desideri e la fattibilità. È frustrante - ha sostenuto - avere idee e non avere i mezzi per realizzarle. E non si tratta spesso di mancanza di fondi, ma di volontà di cambiare».
«Cerchiamo il coinvolgimento di tutti - gli ha fatto eco Tommaso Menia - giovani, ma anche anziani, adulti, famiglie, per rianimare i paesi e le valli. Ci mettiamo in ascolto delle necessità della gente, ma poi vogliamo poter trovare soluzioni concrete, perché troppo spesso nei consigli comunali le nostre proposte vengono lasciate a decantare. Dallo spopolamento alla viabilità sono tanti i problemi, ma servono soluzioni nuove».
«Ci siamo chiesti come onorare al meglio il mandato che abbiamo ricevuto alle ultime elezioni - ha poi ripreso Luca Frescura - e possiamo farlo solo guardando in faccia la realtà, ad iniziare dall'indice di povertà che nelle nostre zone è ancora più alto di quello della provincia. Stando fermi, la morte delle nostre valli è una certezza; noi ci opponiamo a questo fatalismo. Ai nostri coetanei diciamo di prendere in mano insieme le redini del nostro futuro, di interagire, di fare squadra. Lasciando da parte le bandiere di partito, che quassù hanno poco senso, e portando avanti un'identica visione dell'impegno amministrativo».
Nei programmi, al primo posto la sanità ed il servizio di primo soccorso, «perché non è possibile che una mamma, nel 2022, rischi di perdere il suo bambino a causa del traffico e della mancanza di questo presidio fondamentale sul territorio». Poi, in ordine sparso, iniziative per il sociale, attenzione all'economia locale anche come deterrente allo spopolamento, trasporti e servizi per i bambini. «Ma sono tutti temi collegati tra loro - ha detto Monica Del Favero - ed il nostro territorio merita di più rispetto su tutti i fronti».
Ma come si rapportano questi giovani con le amministrazioni locali ed anche con le associazioni come la Consulta dei giovani del Cadore, l'Associazione Comelico Nuovo, etc.? «La nascita delle associazioni è la prima dimostrazione concreta che i cittadini vogliono veramente cambiare ed evitare che la montagna muoia. Dentro le amministrazioni vogliamo portare un vento di novità de di ringiovanimento, con le altre associazioni vogliamo collaborare».
Al loro appello hanno intanto risposto con entusiasmo due giovani campioni che hanno sfidato i loro limiti ed hanno dimostrato che la forza di volontà può vincere su tutto. All'incontro erano presenti, infatti, Antonio Fantin, campione paralimpico di nuoto nella specialità dei 100 m stile libero a Tokyo 2020 (7 volte campione del mondo e 8 volte campione europeo) e René De Silvestro (campione paralimpico di sci alpino nella supercombinata a Lillehammer 2021 e argento e bronzo alle paraolimpiadi di slalom gigante a Pechino 2022). «Ho sempre cercato di guardare gli ostacoli come un'opportunità», ha sostenuto Fantin. «Io sono con voi perché vivo il nostro territorio e credo possa avere un futuro costruito insieme», ha ripreso De Silvestro. Ed entrambi si sono detti disposti ad affiancare la squadra di Giovani & Futuro.