Nicola Zingaretti è “a disposizione”: il governatore del Lazio non si tira indietro rispetto a una possibile candidatura in Parlamento alle elezioni politiche del 25 settembre. “Dipende molto dal mio partito”, dice durante un’intervista a Radio Anch’io, sottolineando però che “la mia consiliatura è finita“. Zingaretti, nonostante in Regione governi con il Movimento 5 stelle, aggiunge che “non ci sono in questo momento le condizioni per allearci: verrebbe meno la credibilità di una proposta politica a questo punto”. Parole che non sfuggono a Fratelli d’Italia per chiedere il ritorno alle urne anche nel Lazio: “La maggioranza Ps-M5s di fatto non esiste più, non resta che indire le elezioni“, si legge in una nota. Con il governatore costretto subito a precisare che il suo commento era riferito allo scenario nazionale: “Malgrado una oggettiva crisi nazionale della maggioranza parlamentare, nel Lazio c’è una maggioranza larga e unita da un programma che sta attuando tutti i giorni a favore delle famiglie, delle imprese e della nostra comunità”.
Le prime parole di Zingaretti – “Io sono a disposizione di un progetto politico, poi dipenderà da Enrico Letta, dal gruppo dirigente del Pd”, dice il governatore del Lazio a Radio Anch’io. “Nel Lazio dopo due mandati non ci si può ricandidare – prosegue – e penso che due mandati per un presidente di regione siano sufficienti“. Poi Zingaretti aggiunge: “Con il Movimento 5 Stelle, purtroppo lo dico perché abbiamo fatto insieme un bel percorso , non ci sono in questo momento le condizioni per allearci“. Mentre sulle eventuali dimissioni da governatore della Regione Lazio, Zingaretti parla interpellato a margine di un evento in Campidoglio: “Io credo che anche per il rispetto della legge questo problema ce lo porremo dopo l’eventuale elezione al Parlamento se sarò candidato: sia perché lo prevede la legge in caso di incompatibilità, sia per non scaricare sul governo regionale e sui cittadini del Lazio fibrillazioni e crisi che non dipendono da noi, ma dal quadro politico nazionale”.
La replica di Fratelli d’Italia – “Con le dichiarazioni rilasciate questa mattina Zingaretti manda definitivamente alla deriva la scialuppa M5s che ha salvato dal naufragio la sua ridottissima maggioranza e gli ha consentito di tenersi stretta la poltrona di via Colombo”, replicano in una nota i consiglieri regionali del Lazio di Fratelli d’Italia. “Una volta di più, l’ormai ex presidente del Lazio non smentisce la sua celeberrima volubilità politica. Ancora qualche giorno fa esaltava le magnifiche sorti del Campo Largo in Regione, oggi pressato dagli eventi e da una prospettiva elettorale tutt’altro che favorevole al Pd, ma al tempo stesso rassicurato dalla candidatura paracadute in un collegio sicuro per se, molla gli alleati ormai scomodi al loro destino -prosegue la nota – Arrivati a questo punto, per rispetto dell’istituzione e per correttezza nei confronti dei cittadini del Lazio, prenda atto che non ci sono le condizioni politiche per mantenere in vita questa Consiliatura“.
La precisazione di Zingaretti – “Nel Lazio nessun trauma e nessuna scossa. C’è una alleanza larga che prevede la presenza del M5s sostenuta in maggioranza anche da altre forze politiche, che si basa su un programma che stiamo attuando con spirito di forte solidarietà“, precisa quindi Zingaretti, parlando sempre dal Campidoglio. “Andremo avanti fino al termine di questa fase, se sarò candidato, dopo l’elezione, affronteremo il tema di come portare la regione al voto chiudendo al meglio la consiliatura”. “La maggioranza nel Lazio è morta? È vero esattamente l’opposto”, aggiunge ancora Zingaretti. “Mi auguro, ma questo dipenderà dai protagonisti della futura avventura, che questa maggioranza larga che ha ben governato il Lazio si confermi e si riproponga per vincere“. No al Campo Largo alle politiche, sì alle regionali.
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