Nuovi camici bianchi diplomati al corso triennale in medicina generale: ma in provincia di Mantova ne mancano ancora 84, a Cremona 47
MANTOVA. Il sollievo è parziale, ma la proporzione dell’affanno giustifica l’entusiasmo: si sono diplomati i primi diciassette medici del corso triennale in medicina generale del polo di formazione di Ats Val Padana. La fucina dei medici di famiglia, sempre più rari e preziosi. Molti tra i diciassette stanno già lavorando e rappresentano un aiuto concreto per tamponare l’emorragia di camici bianchi. Quanto copiosa, questa emorragia? «Attualmente il fabbisogno complessivo tra Cremona e Mantova è di 131 unità – fa sapere l’Ats – di cui 47 per la provincia di Cremona e 84 per quella di Mantova».
«Il percorso di formazione è stato reso possibile anche grazie alle Asst di Mantova e Cremona e ai nostri medici di medicina generale, che hanno garantito il proprio supporto per lo svolgimento del tirocinio pratico – interviene il direttore generale di Ats Val Padana, Salvatore Mannino – ai nuovi diplomati auguriamo buon lavoro, ma soprattutto diciamo grazie per la loro scelta professionale: la figura del medico di famiglia costituisce un anello fondamentale del sistema sanitario e di collegamento diretto con i cittadini».
Figura «che prende in carico pazienti fragili e cronici, alleggerendo anche il carico assistenziale della rete ospedaliera, il cui ruolo va ulteriormente rafforzato e valorizzato, in piena integrazione con le strutture territoriali di prossimità».
Tolti i diciassette neodiplomati, ci sono altri sessantuno aspiranti medici di famiglia iscritti al polo formativo di Ats, molti dei quali originari del territorio e che potranno quindi scegliere la propria sede nelle aree dove la carenza di personale si sta facendo più sentire.
Grazie al recente accordo di collaborazione siglato con l’Asst di Crema, l’attività formativa di Ats Val Padana copre l’intero territorio delle provincie di Cremona e Mantova. In tutto, sono tre – uno per ciascuna Asst – i corsi triennali attivati, la cui gestione è affidata ad Annalisa Longari, affiancata dal coordinatore didattico Angelo Rossi e dai referenti delle Asst, dei medici di medicina generale e del dipartimento di cure primarie di Ats.