MANTOVA. Sarà una rivoluzione nelle sedi scolastiche delle superiori del capoluogo, quella a cui assisteremo nel prossimo anno di lezioni. Cinque gli istituti coinvolti in traslochi incrociati, per un numero totale di studenti che si aggira sui duemila ragazzi. Il tutto ruota su due eventi: l’ inaugurazione della nuova sede del Mantegna – che il Comune sta costruendo nell’area dell’ex ceramica nell’ambito del progetto Mantova hub – e il trasferimento nelle due sedi dell’istituto che si svuoteranno in via Guerrieri Gonzaga, delle classi del liceo scientifico Belfiore. Questo per consentire l’apertura del cantiere della riqualificazione della scuola di via Tione in carico alla Provincia. Lavori che dureranno due anni.
Il tutto dovrebbe avvenire entro il 12 settembre, giorno in cui suonerà la prima campanella del nuovo anno scolastico. Al momento, tuttavia, le dirigenze delle scuole interessate non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in proposito. E non sono soltanto Mantegna e Belfiore ad essere coinvolte nell’operazione. In questo gioco di trasferimenti incrociati, entrano anche il liceo d’Este e il liceo artistico Giulio Romano, oltre al Cpia, la scuola per adulti.
Alcune classi di d’Este e artistico, infatti, verranno trasferite nella succursale del Mantegna di piazza Polveriera (la vecchia scuola elementare Arrivabene). Una necessità dovuta a due circostanze: il D’Este ha diverse sezioni sparpagliate in vari edifici della città (di proprietà della diocesi) presi in affitto dalla Provincia, mentre il Giulio Romano ha dovuto fare ricorso a un container (anche quello affittato da palazzo di Bagno)per un intero anno per risolvere problemi di spazio. L’accordo tra Provincia e Comune (una convenzione che dovrebbe arrivare in consiglio comunale a fine mese) è che le 17 aule della scuola di piazza Polveriera vengano occupate per un anno da alcune classi dei due licei. Nella vecchia palazzina (che è destinata a ospitare in futuro, sempre nell’ambito di Mantova hub, gli uffici degli assessorati al welfare e al lavoro) continueranno a tenersi le lezioni per i 700 studenti del Cpia nelle ore pomeridiane.
È ovvio che per evitare disagi a studenti e insegnanti, sarà opportuno evitare di avviare questo meccanismo nel corso dell’anno scolastico. Il sindaco Mattia Palazzi, recentemente, ha garantito che la scuola nuova aprirà in settembre. Ma a scuole e Provincia occorre avere una data precisa, che oggi è difficile garantire. Il timore di tutti è quello di avviare il valzer delle sedi nel corso delle vacanze di Natale.
Palazzo di Bagno ha una certa fretta. Il progetto definitivo dell’intervento sul Belfiore sta per essere portato a termine e approvato. «A quel punto faremo una gara negoziata rivolta a dieci ditte individuate – spiegano il consigliere delegato, Enrico Volpi e il responsabile del servizio edilizia, Andrea Lui – e visto che è un progetto nell’ambito dei fondi del Pnrr, dobbiamo aprire il cantiere entro il 31 dicembre. L’obiettivo è di avviare i lavori all’inizio dell’anno scolastico, per questo attendiamo il via libera per il trasloco dal Comune». Un obiettivo condiviso da via Roma.