Una chiusura d’autore. Jasmine Paolini, a conclusione della giornata del WTA di Palermo, si è portata a casa una vittoria di rilievo. L’azzurra (n.61 del mondo) ha sconfitto per 6-3 6-1 la slovacca Anna Karolína Schmiedlová in 1 ora e 7 minuti di gioco. Una partita senza storia quella di Paolini, in grado di dettare i ritmi del confronto grazie a un’ottima profondità di palla con i colpi da fondo. Con questo risultato, la nostra portacolori affronterà la cinese Shuai Zhang (n.36 del mondo), a segno per 7-6 (3) 7-6 (7) contro la spagnola Rebeka Masarova (n.173 WTA).
Nel primo set partenza a handicap per Jasmine, che subisce il break e non sfrutta una chance del contro-break nel secondo gioco. Si tratta però solo di una fase transitoria. La tennista del Bel Paese, quindici dopo quindici, trova le soluzioni che predilige maggiormente. I colpi da fondo hanno una buona continuità e, giocando con i piedi dentro il campo, la toscana infila una serie di cinque game a zero che le consentono di ribaltare completamente l’inerzia della frazione. Avendo maggiore consistenza al servizio, Paolini chiude il parziale sul 6-3.
Nel secondo set si assiste a un soliloquio dell’italiana. Nessuna incertezza nel tennis di Jasmine che nei primi tre giochi mette a segno due break e “stordisce” l’avversaria. Schmiedlová non tiene il ritmo nello scambio della rivale e il 6-1 finale descrive in maniera chiara l’andamento della frazione, nettamene favorevole all’azzurra.
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Dal punto di vista statistico, decisamente buone le percentuali al servizio di Paolini: 67% dei punti vinti con la prima e il 77% con la seconda. In risposta ancor più evidente l’efficienza, come testimonia il 67% dei quindici vinti rispetto alla seconda in battuta della slovacca.
Foto: pagina facebook Palermo Ladies Open