Ziberna: «Un corso di straordinaria attualità per affrontare le sfide del futuro». Gatta: «Prima iniziativa in Italia che parte dalle esigenze del mondo lavorativo»
GORIZIA «Se tutto procederà liscio, partirà a febbraio il nuovo master di primo livello in “Economia circolare-Ciclo integrato dei rifiuti”. Tutto è nato da un’esigenza concreta di individuare personale qualificato in materia. Il mondo del lavoro richiede figure professionali in grado di gestire grandi sfide ambientali a partire da quella del riciclo delle immondizie. E il Comune, la Regione, le Università di Udine, di Trieste e alcuni sponsor privati si sono alleati per dar risposta a questa necessità».
L’annuncio è dell’assessore all’Università Chiara Gatta. «Siamo orgogliosi - aggiunge - di essere il primo caso in Italia in cui un’iniziativa, pensata da Comune e Isambiente, si collega concretamente alle esigenze espresse dal mondo lavorativo». Il master ha l’obiettivo di fornire a dirigenti, tecnici e quadri delle aziende che operano nella filiera della gestione dei rifiuti urbani le competenze necessarie ad affrontare «il paradigma dell’economia circolare» che ha trasformato in modo significativo il modus operandi del settore, da una logica meramente orientata al trattamento e allo smaltimento ad una rivolta alla valorizzazione dei contenuti nei rifiuti o al recupero sistematico di energia e materia. È stata firmata una convenzione si propone, appunto, di attivare il master nell’anno accademico 2022/23. L’impegno dell’amministrazione comunale si articolerà nel seguente modo: collaborazione nel proporre indirizzi e tematiche di impatto per il territorio relativa ai contenuti del corso; collaborazione alla promozione del master attraverso tutti gli strumenti a sua disposizione; messa a disposizione di eventuali spazi comunali per iniziative specifiche, non continuative e comunque rientranti nelle attività seminariali formative, qualora le sedi comunali siano disponibili e nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza e protocolli in essere da garantirsi da parte delle Università proponenti. Dato non secondario in tempi di vacche magre: l’attivazione della convenzione non comporta alcun onere diretto a carico del Bilancio del Comune in quanto l’impegno di natura economica verrà garantito dal Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia all’Università di Udine. «Si tratta di un master innovativo di straordinaria attualità - spiega il sindaco Rodolfo Ziberna - che punta a sviluppare nei tecnici del settore un nuovo approccio culturale e operativo al trattamento dei rifiuti, sono certo che avrà grande successo. Non si punta semplicemente ad aumentare la quantità degli studenti a Gorizia ma anche a dare risposte a quelle che sono le aspettative di una società in forte evoluzione. La nostra volontà è di sostenere la promozione e l’attivazione sul territorio di master sempre più attrattivi e all'avanguardia, allo scopo di contribuire alla formazione di laureati qualificati».
Il master è destinato, nello specifico, a studenti con titolo di laurea triennale.
Entrando nello specifico, l’attivazione del corso prevede il pagamento di una tassa di iscrizione a carico degli iscritti, la partecipazione finanziaria del Consorzio universitario di Gorizia tramite un contributo pari a complessivi di 5.000 euro per l’anno accademico 2022/23 e contributi da parte di enti e aziende del settore.