PAVIA
Al via, il prossimo anno, il recupero dell’ex monastero di San Dalmazio in via Porta. In autunno l’avvio della gara d’appalto ed entro gennaio 2023 l’apertura del cantiere, stando al cronoprogramma stilato dall’assessorato ai lavori pubblici affidato all’azzurro Antonio Bobbio Pallavicini che parla di «importante intervento di rigenerazione urbana».
il tesoretto del mezzabarba
Ed è per questo, spiega Bobbio, che l’amministrazione ha deciso di stanziare 1,9 milioni di euro, «risorse provenienti dall’avanzo di amministrazione», per la riqualificazione del complesso monumentale. Soldi che andranno ad aggiungersi al finanziamento statale di 2 milioni di euro, ottenuto dalla giunta Depaoli. L’ex monastero si estende su circa 1300 metri quadrati e accoglie una palestra, l’edificio adibito a spogliatoi e una struttura che un tempo ospitava la caserma dei Vigili del fuoco.
complesso degradato
Immobili che si trovano in condizioni fortemente compromesse.
«Si trova in uno stato di stabilità strutturale precaria – fa sapere il vicesindaco -. Appena insediati, abbiamo subito provveduto a rimuovere l’amianto, intervento che andava nella direzione di un recupero dell’intero complesso che riveste un ruolo strategico per le sue funzioni sportive e sociali. Adesso ci sono i fondi necessari e c’è la determinazione politica per accelerare l’iter di riqualificazione. L’amministrazione intende infatti risolvere una questione rimasta aperta da decenni, affrontando anche questa sfida».
Oltre alla sistemazione della palestra, si provvederà alla realizzazione di un parcheggio in una zona della città dove la necessità di posti auto è particolarmente sentita, e di uno spazio verde e alla riqualificazione della struttura vicina, adibita ad uso pubblico, fa sapere Bobbio, sperando anche in un intervento economico da parte della Provincia.
gli interventi
«La palestra verrà messa a disposizione anche delle scuole superiori – spiega l’assessore -. L’amministrazione provinciale guidata dal presidente Poma aveva garantito un contributo che ora auspichiamo venga riconfermato».
I circa 2 milioni destinati al complesso di via Porta fanno parte di un pacchetto di quasi 7 milioni di euro di avanzo di amministrazione dirottato su opere pubbliche. Come gli oltre 2 milioni che serviranno a sistemare strade, marciapiedi e i materiali lapidei del centro storico. In questi caso molti degli interventi sono già stati avviati nelle scorse settimane, mentre altri verranno conclusi entro la fine dell’autunno
il piano finanziario
«Si lavora per liberare ogni singolo centesimo per finanziare investimenti volti a dare prospettive a questa città. Compresi i 3 milioni stanziati a maggio, si parla di circa 10 milioni che daranno vita a cantieri in tutta la città che determineranno disagi, ma costituiranno anche occasioni di sviluppo.
Via Porta, insieme al ponte di via Ghisoni e all’area spettacolo viaggianti, rappresenta i tre totem che la politica cittadini per 25 anni non ha mai affrontato. Ora, finalmente, siamo alla svolta». —
Stefania Prato
