Attraversare gli Stati Uniti in sella alla bicicletta, in solitaria, da San Francisco a New York. Tre mesi di viaggio e 7 mila chilometri: è la nuova impresa che sta compiendo il giovane arbese Francesco Faelli, che nel 2019 ha percorso 12.200 chilometri in 147 giorni da Arba a Shangai, sempre sul suo velocipede.
La meta cui aveva inizialmente pensato era l’India, ma per il Covid ha cambiato piani. Un’avventura tra zone desertiche, alte temperature e difficoltà a trovare strade percorribili dalle bici.
«Una delle fatiche più grandi sinora affrontate è stata la traversata della Death valley (la Valle della morte) – ha raccontato –. Sono arrivato a 70 metri sotto il livello del mare: la cosa più fastidiosa non era il sole, ma il vento che scottava ed è stato quasi ininterrotto: era come stare vicino a un asciugacapelli gigante.
Dovevo fermarmi spesso per bere e bagnarmi testa e piedi, parti sensibili alla temperatura e che mi permettevano di raffreddarmi in fretta. Il termometro all’ombra segnava 45 gradi, sotto il sole andava al limite, perciò non so che temperatura ci fosse».
Ha quindi percorso 180 chilometri della Route 66 e visitato il Grand canyon, che non si aspettava così grande. «Sono casualmente passato vicino a un sito in cui era precipitato un meteorite 50 mila anni fa: il diametro del cratere è di 1,2 chilometri e profondo circa 210 metri – ha aggiunto –. La maggior parte del meteorite è evaporato all’impatto, ma è rimasto qualche frammento».
In loco non è mancata l’ospitalità, anche da parte di conterranei. «A San Francisco ho trascorso la prima notte in ostello, poi sono stato ospitato da Ludovica, una ragazza di Maniago – ha fatto sapere Francesco –. A Furnace Creek, invece, da un ragazzo che ho conosciuto sul posto, Tyler».
L’idea di queste imprese, come aveva già avuto occasione di raccontare Francesco, non nasce dall’amore per lo sport, ma per i viaggi. Il suo desiderio di conoscere il mondo è più forte della paura di compiere tali missioni in solitaria, con tutti i rischi del caso, che non sono pochi.
Il percorso verso Shangai aveva destato molta curiosità: Francesco l’aveva raccontato nell’ambito di una serata pubblica ad Arba.
Quello in America si aggiunge ai viaggi in bici del 2016 da Arba a Salisburgo, lungo la ciclovia Alpe Adria (300 chilometri in 5 giorni), quindi da Pradamano a Parenzo (200 chilometri in 2 giorni, dormendo in ostelli).
A giugno 2017 da Ventimiglia ad Algeciras (Stretto di Gibilterra), percorrendo 2.300 chilometri in 34 giorni.
Poi, il viaggio alla scoperta di metà delle sue origini in America latina: nel 2018 ha pedalato da Tuxtla Gutierrez (Messico del Sud) per 2.500 chilometri sino a Panama.
