BELLUNO. Aumentano i casi di positività al Covid in provincia, i ricoveri di pazienti positivi e le vaccinazioni con le quarte dosi. E si torna anche a morire. Nei giorni scorsi è infatti deceduto un 91enne degente della Geriatria Covid a Belluno. Anche la provincia di Belluno è “assediata” della variante Omicron 5. Lo dicono i numeri relativi alla settimana appena conclusa.
I NUMERI DELLA SETTIMANA
I nuovi casi di contagio rilevati dal 4 al 10 luglio sono stati 1.788, 167 in più rispetto alla settimana precedente. Questo significa che il numero di nuovi casi per 100 mila abitanti è pari a 896, un dato in aumento, ma inferiore a quello nazionale pari a 1.117 ogni 100 mila abitanti.
Ieri i positivi in provincia erano 3.644 e 43 i ricoverati. Di questi, 42 sono in area non critica e uno in ospedale di comunità. Tra i pazienti in area non critica, il 50% era arrivato all’ospedale per altre patologie. Il numero di ricoverati ha costretto l’Ulss 1 Dolomiti ad attivare un’ulteriore area di degenza per pazienti Covid positivi nell’ospedale di Feltre che si aggiunge a quella già attiva al San Martino. Per quanto riguarda la diffusione del virus nel territorio, soltanto a Colle Santa Lucia non si sono registrati nuovi casi di Covid nella settimana appena conclusa, mentre la metà dei territori bellunesi ha registrato un’incidenza settimanale che supera i 2000 nuovi positivi per 100 mila abitanti.
TAMPONI
Balzo in avanti anche dei tamponi. La settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 6.852 test (di cui 2.674 molecolari e 4.178 antigenici). A questi si aggiungono 3.526 tamponi antigenici eseguiti dalle farmacie, 90 dai pediatri di libera scelta e 234 dai medici di famiglia. In media ogni giorno vengono eseguiti circa 770 tamponi ogni 100 mila abitanti. L’azienda sanitaria, visto l’incremento dei test, ha deciso di potenziare i Covid point del territorio, mettendo una nuova linea soprattutto al drive-in di Paludi, che da 15 giorni è tornato a funzionare sette giorni su sette, dalle 8,30 alle 12,30. Sul sito www.aulss1.veneto.it sono disponibili gli orari dei Covid Point.
QUARTA DOSE
La forte ripresa epidemica di questi giorni ha determinato un’aumentata attenzione degli anziani verso la quarta dose, tanto che si sono raggiunti tassi di adesione del 40-45% rispetto alle 14 mila lettere di invito spedite un mese fa. Questo ha comportato alcune difficoltà, in particolare a Agordo e Feltre dove comunque le sedute vaccinali si sono concluse regolarmente.
Anche l’11 luglio al drive-in di Tai ci sono state code e disagi: cinquecento i vaccini eseguiti, ma molti utenti sono stati costretti a tornare indietro per i tempi di attesa troppo lunghi. Per questo l’azienda sanitaria ha deciso di recuperare questa seduta vaccinale, permettendo di prenotarla già da oggi sul sito www.aulss1.veneto.it. Ad oggi sono state eseguite 6.600 tra quarte e terze dosi principalmente tra over 80.
LE TERAPIE
«Sta aumentando anche la prescrizione dei farmaci antivirali che hanno una buona efficacia», precisa la direttrice generale Maria Grazia Carraro, «nelle persone con problemi di salute questi medicinali aiutano ad evitare le complicanze della malattia». Finora sono state somministrate 428 dosi di anticorpi monoclonali e 341 di farmaci antivirali. «Siamo di fronte ad una variante molto diffusiva che ci impone, per la nostra sicurezza, di indossare la mascherina Ffp2 nei luoghi chiusi, di arieggiare i locali molto spesso e di lavare le mani di frequente. Se noi osserviamo queste regole e ponendo attenzione quando ci troviamo in luoghi molto affollati, potremo trascorrere abbastanza serenamente le ferie».