STRADELLA. Walter Calzoni conquista la 50esima Freccia dei Vini, tornata domenica in grande spolvero sulle strade provinciali, da Vigevano a Pavia (per la prima volta), fino all’arrivo di Stradella. L’alfiere della Gallina Ecotek, under-23 classe 2001, bresciano di Esine, ha centrato la sua seconda vittoria stagionale (aveva già vinto una tappa del Giro di Polonia, oltre al terzo posto alla Coppa della Pace) prendendo il largo, per un arrivo in solitaria, nel finale di gara, lasciandosi alle spalle altri tre compagni d’avventura con cui ha dato vita alla fuga decisiva nell’ultimo tratto di ascesa tra Broni e Canneto.
La rimonta su Meris
I quattro avevano da poco rimontato il sorprendente Sergio Meris (Team Colpack), protagonista solitario nel tracciato collinare, quello dell’Anello dei Vini, con una fuga durata non meno di 50 chilometri. A tre km. dell’arrivo il colpo a sorpresa di Calzoni che, pur di evitare il rischio di uno sprint, ha rotto gli indugi mettendo tra sè e i colleghi in fuga quella manciata di secondi che gli ha consentito di vincere a braccia alzate la superclassica del ciclismo di casa. Al ragazzo bresciano il merito di aver saputo sfruttare le residue forze nel concitato finale quando già si prospettava una volata a quattro, mentre a Meris va la palma delle spregiudicatezza per aver tentato il colpo da lontano con l’azione più spettacolare della corsa. Staccato di 12” dal vincitore è giunto Giacomo Villa (Biesse Carrerra) , Davide Dapporto (In Emila Romagna) e, ancora più dietro, il gruppo sfilato dei superstiti di una giornata calda e di un percorso sfibrante.
Amato, solo un lampo
Chi si attendeva una prova da protagonista dello stradellino Andrea D’Amato (cresciuto nel team locale de “Il Branco”, ora promessa della Carnovale Rime) si è dovuto accontentare di un suo spettacolare assolo nella prima salita verso Zenevredo che gli è valso il massimo vantaggio di 18”; poi è stato ripreso dallo stesso Calzoni (segnale della sua giornata di piena forma) e da Riccardo Verza. Quindi lo show di Meris e il finale concitato del quartetto, arrivato in piena sintonia sino ai tremila metri conclusivi dove il gioco d’anticipo di Calzoni ha dato la svolta decisiva alla Freccia, tornata dopo due anni di stop per Covid. L’organizzazione del Comitato eventi Oltrepo di Emanuele Bombini, col supporto tecnico del Branco Stradella, ha superato la prova.
Ordine di arrivo
Corridori iscritti 108; partenti 107; classificati all’arrivo 28.
La temperatura torrida, con il termometro che segnava oltre 36 gradi, ha richiamato il pubblico alle transenne, poste accanto al traguardo, solo quando lo speaker ha annunciato che i protagonisti avevano superato il Gran premio della montagna di Cigognola, dunque il finale era imminente. Fin a quel momento gli appassionati sono rimasti nascosti all'ombra delle piante di piazzale Trieste, prima di sbucare per applaudire il vincitore Walter Calzoni, che con la sua doccia di spumante ha rinfrescato i tifosi. Ovviamente tanti hanno voluto fare un selfie o una foto con gli ex assi Moreno Argentin, Marino Vigna e Gianni Bugno, accolti da un boato quando sono saliti sul palco assieme al vincitore di giornata. Gli appassionati si sono sistemati lungo il percorso anche nei paesi limitrofi, in particolare a Broni, dove la Freccia è transitata per tre volte nella centrale via Emilia, e sulle impegnative salite che hanno fatto selezione. Insomma una giornata all'insegna dello sport e del ciclismo sempre molto amato in Oltrepo.
