Soddisfatta la Cisl: «Stanno ricostruendo l’impianto Pm3». La ristrutturazione consentirà di assumere 50 dipendenti
MARGHERA. La 3V Sigma pronta alla rinascita. Dopo l’incendio che nel maggio del 2020 l’ha praticamente rasa al suolo, sono stati aperti i cantieri per la ricostruzione. La 3V Sigma è leader mondiale per la realizzazione di polimeri sintetici, e molecole di chimica organiche. L’obiettivo di questa prima fase dei lavori, che continuerà per i prossimi mesi, è riavviare la produzione entro fine anno. La riapertura consentirebbe di assumere una quarantina di nuovi dipendenti, oltre che a ridare vita agli impianti di Mozzo e Grassobbio in Lombardia.
L’impianto che produce tmpina dovrebbe tornare così a pieno regime, entro l’autunno del 2023. «In queste settimane» spiega Francesco Coco referente Femca Cisl «è partita la costruzione dei basamenti e dei pilastri di cemento per la realizzazione dell’impianto Pm3 che produce tmpina prodotto fondamentale nel campo dei polimeri sintetici».
La Evonik, per capirci, è l’unica azienda oltre 3VSigma che produce la tmpina, delocalizza la sua produzione in Cina. In Europa, così l’unico impianto che produrrà la tmpina si troverà all’interno del polo chimico di Marghera quando questo ripartirà a pieno ritmo. I lavori stanno andando avanti di gran lena grazie ai fondi sbloccati e agli investimenti portati avanti dalla proprietà. Oltre allo scheletro dell’impianto Pm3 è già quasi completata la cabina della centrale elettrica che servirà gli impianti i reattori e le pompe e si stanno cominciando a collocare gli stessi reattori che sono essenziali alla realizzazione della produzione. A ora, la forza lavoro della 3V Sigma di Marghera di fatto si è ridotta a 5 operai nel corso degli ultimi 2 anni da 50 che erano precedentemente.
«Con l’avvio degli impianti con il 2023» dice Coco, «ci sarà la possibilità di dare lavoro a decine di nuovi dipendenti (si stima una quarantina). Sarebbe davvero un bel segnale di rinascita e di grande impegno nell’area del Petrolchimico». Ma la conclusione dei lavori per l’impianto Pm3 non sarà il punto di arrivo. Con i prossimi anni l’azienda punta a far ripartire gradualmente anche gli impianti Pm4 e Pm5 che saranno ricostruiti. Solo a quel punto si potrà dire che tutto sarà stato ricostruito dopo l’incendio.