foto da Quotidiani locali
MANTOVA. «Strutture sanitarie di ricovero di cure intermedie, destinate a ricoveri brevi per pazienti che hanno bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica». Così gli ospedali di comunità nella spiegazione di Regione Lombardia.
Che alla voce “case di comunità”, informa: «Costituiscono un punto di riferimento continuativo per i cittadini, che possono accedere gratuitamente alle prestazioni sanitarie erogate». Detto altrimenti, con le parole del direttore generale dell’Asst di Mantova, Mara Azzi, «il servizio viene integrato grazie alla collaborazione con i medici di medicina generale, gli infermieri di famiglia e i servizi sociali».
Nove le case e cinque gli ospedali di comunità previste per la provincia di Mantova, da realizzare entro il 2024. Dopo la casa di comunità di Goito, inaugurata a maggio dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dall’assessore al welfare (e vicepresidente) Letizia Moratti, il 20 luglio sarà la volta dell’ospedale (già attivo) e della casa di comunità di Bozzolo, e dell’ospedale di comunità di Borgo Mantovano (Pieve di Coriano). Sempre alla presenza e con la benedizione di Fontana e Moratti. Cronoprogramma alla mano, entro il 2023 saranno attivate anche le case di comunità di Viadana e Asola.
