foto da Quotidiani locali
LESTIZZA. La navata della chiesa in balia del giro d’archi di “Suspir da l’anime”. A interpretare l’aria così cara a Paola Gilda Beltrame, insegnante, giornalista e scrittrice morta a 73 anni, le abili mani delle figlie Chiara e Gilda che hanno affidato al violino e al violoncello l’ultimo saluto alla madre.
Sindaci ed ex, amministratori comunali e provinciali esponenti delle associazioni degli enti culturali, lettori e colleghi del Messaggero Veneto giovedì 7 luglio hanno partecipato a una cerimonia sobria e intensa, come lo era lei.
A ricordarne le qualità, nella sua omelia, è stato il parroco don Roberto Rinoldo: «Madre esemplare di due figlie e grande nonna è stata promotrice della cultura friulana, insegnante impegnata nell’ambito del sostegno per aiutare i più deboli – ha detto –. Aveva un’intelligenza sopraffina e sapeva essere anche molto diretta».
Per questo, ha ricordato il parroco, le discussioni con lei potevano essere vivaci e animate, eppure sempre incanalate nell’alveo del rispetto. Un confronto, una valorizzazione della diversità come ricchezza, ha ricordato il parroco, di cui Paola Beltrame ha saputo farsi portatrice.
«Credeva in questo valore, in quello della famiglia e della cultura che ha lavorato duramente per valorizzare: brava Paola, hai seminato bene», ha concluso don Rinoldo.
Parte di quella preziosa semina è filtrata nelle parole della nipote Marianna che ha descritto con gratitudine le ore trascorse al mare, fra camminate in montagna, visite alle mostre, letture interessanti ma anche pomeriggi nell’orto in compagnia della nonna.
A renderle un ultimo omaggio è stato il gruppo Las Rives, che intorno a lei è cresciuto aggregando una moltitudine di persone accomunate dall’amore per la cultura locale. Infine il ringraziamento dell’ex sindaco e attuale consigliere comunale di Lestizza Amleto Tosone che a nome degli amministratori del territorio ha espresso gratitudine per l’operato di Paola Beltrame: «Donna che poteva apparire a tratti anche dura, eppure capace di chiudere ogni discussione con un sorriso».
Il feretro, fra scrosci di pioggia, è proseguito in cimitero per il suo ultimo viaggio.